Il nuovo palaghiaccio al centro sportivo: è scontro in Consiglio

A Covo il gruppo di minoranza Obiettivo Comune ha criticato l'opera ritenendola onerosa e inutile.

La riqualificazione del centro sportivo con palaghiaccio

Il recente annuncio di costruire un pala ghiaccio polivalente a Covo ha scatenato una reazione contraria del gruppo di minoranza "Obiettivo Comune" . Al centro del dibattito c’è il progetto legato alla riqualificazione del centro sportivo comunale che prevede anche la realizzazione di una nuova struttura identificata come pala ghiaccio.

L'attacco della minoranza: "Opera inutile"

"Servono ben altre iniziative per promuovere lo sport a Covo. - ha detto Alvaro Bellicini di Obiettivo Comune - Abbiamo visto i progetti ed i costi di costruzione preventivati nel piano di fattibilità ed a nostro avviso sono spropositati. Un impegno finanziario significativo che se attuato come previsto dall’attuale amministrazione supererà i 4 milioni di euro. 700 mila arriveranno dal bando sport e periferie, ma il resto dovrà essere reperito con risorse proprie dal comune. Questo significherà accedere ad un mutuo. Un mutuo di tali dimensioni peserà no poco sulle casse comunali e sul bilancio, con il rischio di aumentare le tasse locali. Ricordiamo che l’Irpef comunale è già stata portata al massimo dell’aliquota. Siamo ancora in un momento in cui molte famiglie ed attività locali stanno ancora cercando di riprendersi dagli effetti economici della pandemia".

La replica del sindaco: "Progetto ponderato"

Non si è fatta attendere la risposta di Andrea Capelletti che con la sua Amministrazione sostiene il progetto del pala ghiaccio e della riqualificazione del centro sportivo comunale.

"I costi del progetto del Centro Sportivo non sono spropositati ma sono esattamente quelli di un computo metrico fatto con il prezziario regionale delle opere pubbliche. - ha detto il sindaco - Affermare che siamo ancora sotto gli effetti economici della pandemia, quando siamo di fatto in piena ripresa, mi pare fuori luogo. L'area verde con i giochi, da progetto, non è affatto ridimensionata, proprio perchè demolendo il bar viene recuperato ulteriore spazio. Se è vero che l'H2O ( società che gestiva la posta di pattinaggio su ghiaccio, ndr) ha chiuso come associazione, non vale lo stesso per le persone che vi operavano, con le quali siamo in contatto e dove vi sono diversi giovani pronti a proseguire l'attività".

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