Vaccini antinfluenzali, Treviglio fanalino di coda (per ora)
La popolazione non ha risposto in modo entusiasta alla chiamata di Regione: nella Bassa bergamasca i dati peggiori della Lombardia
È entrata nel vivo la campagna vaccinale contro l'influenza in Lombardia, che quest'anno è particolarmente preziosa per la diffusione di una variante piuttosto aggressiva, la cosiddetta Australiana. Nella Bassa bergamasca tuttavia la popolazione non ha risposto in modo particolarmente entusiasta alla chiamata di Regione Lombardia. Al 3 novembre, ultimo giorno della campagna vaccinale riservata ai pazienti "fragili" prima dell'apertura generalizzata per tutta la popolazione, i cittadini residenti nell'ambito dell'Asst Bergamo Ovest di Treviglio che si sono già vaccinati erano i meno numerosi, in rapporto alla popolazione totale residente, rispetto alle 25 Asst lombarde.
I dati sulle somministrazioni dei vaccini antinfluenzali nella Bassa
Lo rivelano i dati diffusi dalla stessa Regione. Nel bacino d'utenza dell'Asst Bergamo Ovest il totale delle dosi di vaccino antinfluenzale somministrate è stato di 29mila 837, cioè 6179 dosi ogni 100mila abitanti. Il dato comprende tutte le vaccinazioni effettuate in ogni struttura abilitata: i centri vaccinali, gli ospedali, i medici di medicina generale, i pediatri e le farmacie aderenti. Quasi la metà di quelle erogate ad esempio dall'Asst Valcamonica, che guida la classifica con 11mila e 800 dosi ogni 100mila abitanti, e il 37% in meno rispetto alla vicina Asst di Crema (9860 dosi/100mila abitanti).
Come si fa il vaccino, dove e perché
Regione Lombardia ha esteso a tutti i cittadini, a partire dal 4 novembre, la possibilità di accedere gratuitamente alla vaccinazione antinfluenzale. Questa opportunità, introdotta per rafforzare la protezione della salute pubblica in vista dell’inverno, punta a contrastare la diffusione dell’influenza stagionale riducendo anche la pressione sul sistema sanitario. I cittadini possono effettuare la vaccinazione presso i centri vaccinali delle ASST, gli ambulatori dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e nelle farmacie aderenti alla campagna.
"È fondamentale vaccinarsi – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che nei giorni scorsi ha visitato il centro vaccinale curato da Asst Nord Milano nel piazzale antistante Palazzo Pirelli - Quella di quest’anno è una versione particolarmente virulenta che può creare qualche problema soprattutto agli anziani e ai più fragili. È importante farlo prima del picco dell'influenza. I dati del 2024 sono in aumento rispetto alla 2023 e questo è certamente un buon segnale ma bisogna aumentare ancora di più".
"L’ampliamento dell'accesso gratuito alla vaccinazione antinfluenzale - ha dichiarato l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso - a tutta la popolazione lombarda è essenziale in vista della stagione invernale. La vaccinazione è uno strumento sicuro ed efficace per ridurre le complicanze associate all'influenza, specialmente tra le fasce più vulnerabili della popolazione. Invitiamo quindi tutti a cogliere questa opportunità, visto anche che in Australia, dove l’influenza si è diffusa negli scorsi mesi, si è dimostrata particolarmente aggressiva".
A livello regionale numeri in aumento
Già da primo giorno della campagna regionale "estesa" a tutti i cittadini, i dati mostrano per quest'anno una crescita della copertura rispetto al 2023. Al 4 novembre, primo giorno dopo l'apertura, erano stati somministrati già un milione, 21mila e 949 dosi (+94mila circa, rispetto al 2023). Bene anche la campagna vaccinale anti-Covid, con 144mila e 719 vaccini somministrati in Regione, quasi 10mila in più rispetto al 2023.