Treni, linea Como-Lecco e investimenti su trasporto ferroviario: entro 2025 rinnovata intera flotta
Le risposte della Giunta regionale alle domande dei nostri lettori: il responsabile ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile interviene sui collegamenti ferroviari diretti tra le città lombarde
Prosegue la nostra rubrica che mette in contatto diretto Regione Lombardia e i nostri lettori prima della pausa estiva. Scrivete a laregionerisponde@netweek.it e i vari assessori regionali competenti, di volta in volta, risponderanno alle vostre domande e segnalazioni, che possono interessare tutti i lombardi, dalla sanità ai trasporti, dalla sicurezza alla cultura, dall’economia al sociale. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare le istituzioni ai cittadini, raccogliendo le istanze locali per portarle all’attenzione della politica.
Treni, investimenti sul trasporto ferroviario
Buongiorno, sono residente a Como e lavoro a Lecco. Utilizzo alternativamente autobus e treno. Ho l’abbonamento annuale Ivol. Vi chiedo se esistono forme di abbonamento alternative meno costose (1.110 euro mi sembra tanto) e se Regione Lombardia prevede nel breve termine un incremento di corse da Como a Lecco e viceversa negli orari di lavoro (7-8, 14-15, 18-19) con collegamenti diretti a mezzo autobus e treno. Ringrazio anticipatamente.
Christian (Como)
Risponde Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia
L’abbonamento Ivol al momento è la soluzione più conveniente per i viaggiatori, avendo incluso ogni altro trasporto pubblico locale. In questo modo, l’utente può utilizzare qualsiasi mezzo pubblico su ferro, gomma e nave in Lombardia, senza alcun costo aggiuntivo. Per quanto concerne la linea Como-Lecco, i lavori di elettrificazione, con la gara d’appalto per il primo lotto (Albate-Molteno) prevista nei primi mesi del 2025, porteranno ad un beneficio e miglioramento del servizio. I tempi non saranno brevi per la realizzazione dell’intervento e i cittadini dovranno per forza di cosa subire dei disagi. Ma tutta la Lombardia è interessata da una serie di riqualificazioni strutturali che porteranno al rinnovamento della rete ferroviaria e alla conseguente valorizzazione del servizio offerto. Le criticità ci sono e stiamo cercando in tutti i modi di migliorare il servizio offerto. Un impegno che deve coinvolgere tutti gli attori coinvolti, da Rfi a Trenord: il punto di partenza deve essere il profondo ammodernamento della rete, ormai inadeguata alle esigenze del trasporto moderno, che porterà ad evidenti benefici nel servizio. L’impegno di Regione Lombardia, in tal senso, è totale: per quanto concerne la mobilità su ferro, entro il 2025 sarà rinnovata l’intera flotta, con l’immissione di 214 convogli fra “Donizetti”, “Caravaggio” e “Colleoni”, per un investimento regionale di oltre 1,7 miliardi di euro. Fondi importanti e implementazioni anche per il trasporto su gomma, visto che entro il 2026 circoleranno in Lombardia ben 1.100 nuovi autobus a ridotto impatto ambientale. Una vera e propria “rivoluzione dei trasporti”, figlia di un mix di fattori: una rete moderna per servizi puntuali ed efficienti, all’insegna di una mobilità green e a ridotto impatto ambientale. Un sistema intermodale e interconnesso, dove vengono azzerate le distanze tra la periferia e i centri nevralgici del territorio. Per una mobilità che sappia coniugare la necessità di viaggi confortevoli e capillari sul territorio con l’innovazione tecnologica. Una visione ed un impegno che deve coinvolgere tutti gli attori coinvolti, da Rfi a Trenord sino alle istituzioni locali, per un sistema trasportistico sempre più adeguato alle esigenze dei cittadini.