Il maltempo taglia le zucche in Lombardia: produzione in calo del 30%
Il calo della resa emerso dal monitoraggio di Coldiretti Lombardia è la conseguenza di un'annata caratterizzata da piogge abbondanti e frequenti

Non sarà un Halloween senza zucche, è chiaro, ma a causa di un cambiamento climatico sempre più evidente quest'anno il numero sarà nettamente inferiore: almeno del 30 percento. A tanto ammonta il calo previsto da Coldiretti Lombardia alla produzione regionale di zucche, tipico alimento autunnale utilizzato in moltissimi piatti dolci e salati.
Sempre meno zucche: colpa di caldo e piogge intense
Il calo della resa emerso dal monitoraggio di Coldiretti Lombardia è la conseguenza di un'annata caratterizzata da piogge abbondanti e frequenti. A ridurre la disponibilità del prodotto sono state le anomalie climatiche e nello specifico l’eccesso di precipitazioni, che ha caratterizzato sia il periodo delle semine sia la fase finale della stagione produttiva. Dopo una primavera fredda e piovosa, seguita da un’estate fra le più calde dal 1951 secondo i dati Arpa, - precisa la Coldiretti Lombardia – le piogge hanno contraddistinto anche i mesi di settembre e ottobre. Un’evoluzione climatica che ha ostacolato lo sviluppo delle piantine e la formazione del frutto, pur se la qualità è fortunatamente salva.
“In primavera abbiamo avuto piogge continue che hanno compromesso i trapianti, – conferma Alberto Soragni, produttore di Castelverde (Cremona) – poi è esploso un caldo eccessivo che non ha favorito lo sviluppo vegetativo”.
Produzione in calo dal 30 al 50%
Tra le varietà di zucca che hanno risentito di più dell’andamento climatico ci sono la “beretta piacentina”, quella “americana” e la zucca “cappello del prete”.
“L’annata è stata particolarmente difficile – spiega Giordano Torchio, produttore di Casalmaggiore (Cremona) – In particolare per le varietà “cappello da prete” e “piacentine”, tipiche del nostro territorio, il calo di produzione per la nostra azienda purtroppo è stato notevole, almeno del 50%: in questi giorni puntiamo anche sulla vendita delle zucche legate alla festa di Halloween. Le richieste sono aumentate, ma sappiamo che dopo il 31 ottobre questa varietà di zucca non avrà più mercato”.
L'uso variegato in cucina
In Lombardia – precisa la Coldiretti regionale – le zucche coltivate sono destinate per la quasi totalità al consumo alimentare. I territori maggiormente vocati sono le province di Mantova, Pavia, Brescia e Cremona. Regina indiscussa delle tavole invernali, la zucca è uno dei prodotti più versatili della cucina italiana e può essere utilizzata sia per le preparazioni salate che per quelle dolci ma anche abbinata a pasta, carne, formaggi e torte. Nel corso del tempo si sono differenziate principalmente due tipologie di utilizzo, una relativa alla preparazione di tortelli, gnocchi, dolci e pane, l’altra come ingrediente di minestre e minestroni. Nel primo caso le varietà più adatte presentano polpa molto soda, asciutta e dolce; per gli altri utilizzi vanno bene anche zucche meno dolci.
Coldiretti: "Acquistate da Campagna Amica"
Il consiglio della Coldiretti è di acquistare le zucche direttamente nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica per assicurarsi un prodotto Made in Italy, ma anche per sostenere l’economia e l’occupazione locale. La legge impone di indicare l’origine sulle zucche fresche intere, ma non su quelle tagliate, né su quelle trasformate, né sui classici semi di zucca. Così – avverte Coldiretti – aumenta il rischio di portare a tavola zucche provenienti da paesi dove non vigono le stesse regole sull’uso di antiparassitari.
Vuoi restare sempre aggiornato?
📱"𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼" è ora anche un canale 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗔𝗽𝗽
In un solo posto, troverai tutte le notizie più importanti della giornata dal tuo territorio, 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲, dalla sezione "Aggiornamenti" di WhatsApp.
🔗𝗖𝗹𝗶𝗰𝗰𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼!
https://whatsapp.com/channel/0029VaEHNSEK5cD5VhYIts2h