Treviglio

Parte il corso per addette alle vendite: "Aiutiamo le donne a ritrovare la loro indipendenza"

L'obiettivo del corso, gratuito, è quello di offrire alle donne l'opportunità di acquisire le competenze necessarie e utili per lavorare nel settore del commercio

Parte il corso per addette alle vendite: "Aiutiamo le donne a ritrovare la loro indipendenza"
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Non si tratta di un semplice corso, ma di un'opportunità per le donne per acquisire le competenze necessarie per rientrare nel mondo del lavoro e riacquisire la loro autonomia.

Un corso per donne indipendenti

E' partito martedì, 22 ottobre, il corso per “Operatore addetto alle vendite”, promosso grazie a un lavoro di rete tra i Centri per l’impiego della Provincia di Bergamo, gli ambiti di Treviglio e Romano di Lombardia, il Centro antiviolenza del territorio gestito dalla cooperativa Sirio, Azienda Bergamasca Formazione, Consorzio Mestieri Lombardia, e le reti antiviolenza della provincia di Bergamo. Il percorso è gratuito e finanziato dal Programma GOL di Regione Lombardia.

Accessibile e gratuito

L'obiettivo del corso, infatti, è quello di offrire alle donne l'opportunità di acquisire le competenze necessarie e utili per lavorare nel settore del commercio. Un corso pensato, fin dalla sua genesi, perché sia accessibile alle donne: la formazione, infatti, si terrà la mattina, in orari in cui solitamente i figli si trovano a scuola e in spazi facilmente raggiungibili. Proprio per questo motivo l'Amministrazione comunale di Treviglio ha messo a disposizione gli spazi comunali alla stazione Ovest, che garantiscono una posizione strategica per raggiungibilità e agibilità.

Il mondo del lavoro femminile

L’iniziativa si colloca in esito a sinergie tra progettualità dedicate al mondo femminile in condizioni temporanee di fragilità socio-economica, tra cui segnaliamo il progetto "Casa Lavoro" e "Work Occupation Woman" finanziato dalla Fondazione della Comunità Bergamasca. In questa prospettiva il percorso formativo è una delle azioni di accompagnamento all’inclusione socio-lavorativa delle donne.

“L’Amministrazione comunale - sottolinea la vicesindaco Pinuccia Zoccoli Prandina - ha da subito concesso i locali per un progetto che va anche nel solco delle politiche delle pari opportunità e di contrasto alla violenza sulle donne. Donne rimaste sole a causa di abbandono dei compagni o di maltrattamenti in famiglia. E' importante che si accompagni la donna in un percorso di fuoriuscita dalla violenza o anche solo dalla disoccupazione riconoscendole il proprio valore e la conquista di quell’autonomia economica che è la condizione necessaria per tornare all’indipendenza”.

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