Romanengo

Figlio violento non rispetta il divieto di avvicinamento, arrestato

Per anni li ha insultati e minacciati arrivando persino ad aggredirli: ora si trova in carcere a Cremona

Figlio violento non rispetta il divieto di avvicinamento, arrestato
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Era stato allontanato dalla casa dei genitori a causa del suo comportamento violento, ma ha ignorato il divieto e si è ripresentato alla porta aggredendo a pugni il padre. Per questo i carabinieri di Crema lo hanno arrestato e accompagnato in carcere a Cremona.

Figlio violento aggredisce i genitori

E' successo a Romanengo. A finire in manette un 21enne già colpito, lo scorso settembre, dalla misura di allontanamento dalla casa familiare emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare i genitori del giovane che avevano subito dei maltrattamenti e delle lesioni personali. La coppia, ormai stanca e disperata per le intemperanze del figlio, aveva chiesto più volte l’intervento dei carabinieri perché il giovane, spesso in stato di alterazione, si dimostrava aggressivo e prepotente.

Il clima, in casa, è andato sempre più peggiorando con discussioni che erano ormai all'ordine del giorno, ogni volta che i genitori negavano il denaro che chiedeva in continuazione senza spiegare a cosa servisse. In più occasioni i genitori erano stati aggrediti verbalmente con insulti e minacce di morte. E in una circostanza il 21enne aveva assalito il padre, colpendolo con pugni e costringendolo a ricorrere alle cure del Pronto soccorso dove era stato dimesso con alcuni giorni di prognosi. In altre occasioni, invece, aveva rotto arredi, porte a vetri e
suppellettili varie. A fine agosto, dopo le ultime due azioni violente, la coppia aveva denunciato tutto ai carabinieri della stazione di Romanengo e l’autorità giudiziaria, tenuto conto della gravità dei maltrattamenti subiti, aveva emesso il provvedimento cautelare a tutela
dell’incolumità fisica dei coniugi, imponendo al 21enne di non avvicinarsi ai luoghi da loro frequentati e di non comunicare con le vittime in nessun modo.

Vìola il divieto di avvicinamento

Ma tutto questo non è bastato a fermarlo e la mattina del 19 ottobre scorso è stato arrestato per la violazione del divieto. Prima delle 8, la pattuglia della Radiomobile è stata inviata a casa dei coniugi perché il figlio si era presentato sul posto e aveva aggredito i genitori.
Quando sono arrivati, i militari hanno trovato il 21enne in forte stato di agitazione, aggressivo anche con i militari della pattuglia che sono stati costretti a bloccarlo con le manette. In un secondo momento i carabinieri hanno accertato che l’uomo si era presentato dopo le 7.30 a casa dei genitori che non avevano aperto, ma il giovane era riuscito a entrare nel cortile della casa rompendo con dei calci la serratura del cancello.

Ora si trova in carcere

Nel cortile ha affrontato il padre, colpendolo con dei pugni al volto, poi ha danneggiato le due auto dei genitori, rompendo fari e parabrezza, e danneggiando dei vasi presenti in giardino colpiti con dei calci. Dopo averlo bloccato, i militari lo hanno accompagnato in caserma a Crema e dichiarato in arresto, ma era ingestibile ed è stato necessario accompagnarlo in ospedale a Crema dove è stato sedato.

Infine, è stato accompagnato in carcere a Cremona. Questa mattina, 21 ottobre 2024, il giudice, al termine dell’udienza, ha disposto la
misura della custodia cautelare in carcere e il rinvio all’udienza del prossimo 11 novembre.

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