Chiesolina del cimitero in pezzi, serve il restauro FOTO
Il sindaco: "Vedremo di raccimolare quanto più possibile ma sarebbe positivo se anche qualche privato contrbuisse al recupero di questa struttura"
La «chiesolina» del cimitero ormai è in pezzi, serve un intervento per salvarla. La piccola cappella che sorge al centro del camposanto di Pianengo versa in condizioni davvero critiche e così il sindaco Roberto Barbaglio ha deciso di prendere in mano la situazione e cercare una soluzione.
Serve il recupero
«E’ di proprietà comunale ed è stata trascurata per parecchi anni - ha spiegato - L’ultimo che ci ha messo mano è stato il pittore Federico Boriani per la tinteggiatura dell’interno, ma niente a che vedere con interventi manutentivi». I problemi che stanno compromettendo la sicurezza del piccolo edificio votivo sono le infiltrazioni del tetto ma anche quelle alle pareti, che stanno facendo inesorabilmente scrostare l’intonaco e riemergere i vecchi mattoni della costruzione. «E’ necessario e doveroso intervenire - ha proseguito il primo cittadino - Nonostante questa chiesolina non sia utilizzata spesso non possiamo pensare di lasciarla in queste condizioni». La struttura, che dai documenti depositati in Comuni risulta essere stata costruita più di 70 anni fa, ospita anche il magazzino cimiteriale, la camera mortuaria e i servizi igienici.
"Spero che qualche privato si faccia avanti"
«Ho già contattato un restauratore del paese per capire insieme di quali interventi necessiterebbe la chiesolina - ha proseguito Barbaglio - Vi è però il vincolo delle Belle Arti e quindi dovremo chiedere alla Soprintendenza il da farsi e il relativo iter burocratico da seguire». A occhio e croce, però, non sarà un intervento troppo economico. «Indubbiamente ci vorrà una bella somma di denaro - ha concluso il sindaco - Vedremo di raccimolare quanto più possibile ma sarebbe positivo se anche qualche privato contrbuisse al recupero di questa struttura. Se riuscissi a portare a termine questo progetto lo riterrei come una delle due opere simbolo del mio mandato da sindaco». L’altra? La ciclabile che conduce a Crema. «E’ completamente da sistemare, il manto è dissestato e ci sono alcune persone che piuttosto che percorrere la pista si muovono sul provinciale - ha concluso - C’è coinvolta la salute della cittadinanza e mi piacerebbe metterci mano una volta per tutte».