USD Pagazzanese: la società calcistica tiene duro anche senza contributi comunali
L'Usd Pagazzanese, storica società calcistica locale, sta fronteggiando la stagione sportiva senza alcun contributo dal proprio Comune.
Usd Pagazzanese, tempi duri senza il contributo comunale ma i volontari non mollano: "Stringiamo i denti e andiamo avanti, il calcio in paese non si ferma".
Tempi duri per il calcio a Pagazzano
La società sportiva, la cui prima squadra milita nel girone D della Prima Categoria, sta facendo i conti quest’anno con l’azzeramento del contributo comunale deliberato dal Commissario prefettizio prima e confermato dalla Giunta Moriggi poi. A raccontare le difficoltà scaturite da questa decisione sono stati il presidente Giovanni Moriggi e il direttivo della società, attiva in paese dal 1948.
Il 30 giugno è terminata la stagione sportiva 2023/2024, e con essa la convenzione per la gestione del centro sportivo - hanno spiegato - A maggio si è insediata la nuova Giunta del sindaco Raffaele Moriggi, e abbiamo richiesto un incontro per discutere i termini del rinnovo. Tutti conosciamo bene la situazione economica complessa in cui si trova il Comune, che non ha potuto accettare i termini economici da noi proposti, concedendoci solamente la gestione gratuita degli impianti con manutenzione ordinaria a carico nostro e straordinaria a carico del Comune.
Una linea, è bene precisarlo, che l’Amministrazione ha adottato con tutte le associazioni del paese ma che ha danneggiato in particolar modo il calcio, data la mole di impianti e il numero di tesserati che si trova a gestire.
"Non molliamo, sperando arrivino tempi migliori"
Finora abbiamo avuto il sostegno del Comune, che ha sempre avuto un occhio di riguardo soprattutto per il settore giovanile, che comprende circa 140 giovani atleti - hanno continuato - Numeri importanti che non ci hanno spaventato, anzi: ci siamo rimboccati le maniche e, grazie alla collaborazione di tutto lo staff dirigenziale e dei volontari, abbiamo deciso di mantenere le promesse fatte ai ragazzi che desideravano giocare con la maglia della Pagazzanese. I costi per le società dilettantistiche aumentano continuamente, e già molti Comuni hanno dovuto coalizzarsi per formare nuove società o addirittura arrendersi e chiudere le attività sportive. Noi per ora ce la facciamo e vogliamo sostenere il nostro sogno e quello dei nostri ragazzi: non sarà facile, ma siamo certi che l’Amministrazione, appena ne avrà le possibilità, ci darà una mano a vedere un futuro più roseo o almeno questa è la nostra speranza.
Del resto, come spiegato dal direttivo, le spese sono davvero molte: dalla semina alla manutenzione dei tre campi, con la gestione degli impianti e la cura dei campi ad opera dei volontari, che per ridurne i costi hanno acquistato qualche anno fa un trattorino tagliaerba ed effettuano i tagli personalmente. Ovviamente, quando la manutenzione stagionale dei campi è in corso, è necessario affittarne altri fuori paese per far giocare le squadre.
Ci auguriamo di avere ancora la forza di andare avanti per le prossime stagioni - hanno concluso - perché i costi sono in aumento e i volontari sempre meno... Nonostante tutto abbiamo scelto di mantenere le quote del settore giovanile invariate: sarebbe stato facile alzarle, ma non ci sembrava giusto andare a gravare ulteriormente sulle famiglie del paese.
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