Teatro a merenda, si apre il sipario sulla 32esima edizione
Appuntamento domenica 20 ottobre con un cavallo di battaglia di Teatro del Vento: appuntamento alle 16.30 all'auditorium Don Galizzi
Si apre domenica 20 ottobre 2024 la 32esima edizione della rassegna "Teatro a merenda". Ad Arcene si inaugura con lo spettacolo per tutti intitolato “Folefilò”.
Teatro a merenda
Teatro a Merenda riprende con slancio ed energia, con la direzione artistica di Teatro del Vento e Pandemonium teatro. Una rassegna che riconfermati i 14 Comuni in rete con il sistema Bibliotecario Nord-Ovest: Arcene, Ambivere, Barzana, Bottanuco, Bonate Sotto, Canonica d’Adda, Carvico, Chignolo d’Isola, Lallio, Levate, Ponte San Pietro, Presezzo, Terno d’Isola e Zogno. Sarà un’avventura di spettacolo dal 20 ottobre 2024 fino al 17 maggio 2025, con 29 spettacoli e 14 compagnie dal territorio nazionale che porteranno spettacoli con linguaggi artistici diversi innovativi e di tradizione.
“Folefilò” ad Arcene
Ad Arcene si apre il sipario il 20 ottobre con un cavallo di battaglia di Teatro del Vento. Appuntamento alle 16.30 all'auditorium Don Galizzi in piazza Civiltà Contadina con lo spettacolo comico d’attore e pantomima di e con Chiara Magri.
“Folefilò” è narrazione e pantomima, affabulazione e gioco col pubblico utilizzando il prezioso materiale letterario delle fiabe popolari riscritte da Italo Calvino. Un narratore legge un libro di fiabe e lo slancio della lettura lo porta nel gioco del teatro. Il suo vestito si trasforma e cento immagini vengono create dalle sue mani e dall’uso sapiente del corpo, così appaiono sul piccolo palco ragazzini coraggiosi, vecchi saggi, bambine e lupi, caminetti parlanti, personaggi bizzarri, palazzi e mostri.
Sulla scena un solo attore mima, recita, racconta, usando una casacca e un fazzolettone di tela, e tratta le antiche fiabe come preziosi strumenti di lavoro per rivelare il segreto racchiuso in ogni storia. Questo spettacolo vanta oltre 250 repliche, un'occasione per riflettere sui sogni, sulle paure, sui bisogni dei bambini di ieri e di oggi. Come sempre ai piccoli spettatori è riservata una piccola sorpresa da portare a casa con sé.
Ingresso con offerta libera: il ricavato sarà devoluto al fondo di solidarietà per alluvione del 9 settembre a Bergamo attivato dalla Fondazione delle Comunità Bergamasche.
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