Fara Gera d'Adda - Badalasco

Badalasco: nonostante i divieti, i mezzi pesanti attraversano ancora la località farese

In barba al divieto continua il transito di mezzi pesanti per Badalasco: il capogruppo di minoranza Gianni Filotto, però, non ci sta.

Badalasco: nonostante i divieti, i mezzi pesanti attraversano ancora la località farese
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Ancora mezzi pesanti per Badalasco, il capogruppo di minoranza Gianni Filotto riporta la questione al centro del dibattito.

Il problema dei mezzi pesanti

Errare è umano, dice un noto proverbio. Perseverare, però, è diabolico. Ecco allora che non può più essere attribuito a un mero errore il continuo passaggio di mezzi pesanti attraverso il centro abitato di Badalasco, da tempo chiuso al traffico di questo tipo. Una situazione, appunto, già riportata alcuni mesi fa, quando uno di questi veicoli era rimasto "incastrato" nel pieno centro della frazione, causando anche alcuni danni, ma quanto mai attuale dato che, ad oggi, il divieto continua ad essere ignorato da autisti e autotrasportatori. Ecco allora che, a riportare al centro del dibattito politico la questione, ci ha pensato il capogruppo di minoranza Gianni Filotto attraverso il proprio blog Facebook "Cronache di Fara", postando la foto dell’ennesimo camion in ingresso a Badalasco e dicendo la sua.

"Facciamo una Ztl"

Il capogruppo di "Nuova Proposta" Gianni Maria Filotto.

Il transito di mezzi pesanti in Badalasco è vietato, ma, mancando controlli e sanzioni, molti se ne infischiano – ha esordito – Sta dunque diventando la normalità che mezzi di questo tipo, motrici, autoarticolati e autotreni passino per la località nonostante il divieto con limite a cinque tonnellate. Oltre ad intralciare la circolazione, qualcuno di loro si è più volte “incastrato” nella rotonda, costituendo anche un grosso pericolo per i residenti, oltre ai non sporadici danni causati dalle inevitabili manovre azzardate di questi mezzi.

Dopo l’ultima segnalazione ricevuta da parte di una concittadina esasperata, Filotto ha dunque ribadito che "la questione non sembra aver particolare riscontro nell’Amministrazione comunale, salvo il richiamarsi a problemi di carattere tecnico e/o procedurale, ma senza iniziative sostanziali".

Personalmente attendo un cambio di rotta e l’avvio di iniziative concrete atte a garantire il rispetto del divieto di transito - ha aggiunto - In fin dei conti basterebbe poco: con un paio di migliaia di euro o poco più si potrebbe infatti collegare la videosorveglianza già presente con un software apposito, e istituire una Ztl.

Una soluzione, almeno a livello tecnico, percorribile, dal momento che come già spiegato a suo tempo dal comandante della Polizia locale Luca Ubbiali la situazione attuale permette di intervenire e sanzionare solo in caso di controlli "in flagranza" da parte degli agenti in servizio, che chiaramente non possono presidiare ingresso e uscita della località a tempo pieno.

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