Martinengo

Barriere architettoniche impediscono l'accesso alla banca alle persone diversamente abili

La filiale di «Intesa - San Paolo» in via Pinetti a Martinengo presenta ostacoli su ogni lato.

Barriere architettoniche impediscono l'accesso alla banca alle persone diversamente abili
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La filiale di «Intesa - San Paolo» in via Pinetti a Martinengo presenta ostacoli su ogni lato.

Barriere architettoniche

Impossibile entrare nella «Banca Intesa-San Paolo» di via Pinetti per un diversamente abile che utilizzi una carrozzina o un mezzo simile di supporto. Perché? In ogni direzione sono presenti invalicabili barriere architettoniche, che oggi non si vorrebbero più vedere e che invece sono ancora presenti in tutti i nostri centri abitati, sia sul suolo pubblico che su quello privato. A segnalare il problema sono stati alcuni cittadini che hanno difficoltà a deambulare e uno di loro, S. C., 62 anni, si è prestato per mostrare sul campo in quale situazione si ritrova un qualsiasi cliente che non è in grado di salire dei gradini: ce n’è sempre almeno uno a rendere la vita difficile a chi già ce l’ha per via delle sue condizioni di salute.

"Nel mio caso il problema è sorto un anno fa, allora faticavo già a camminare - ha raccontato - poi ho subito alcuni interventi alla schiena e per molto tempo mi sono dovuto muovere solo con una motocarrozzetta che trasporto in auto. Quando mi sono recato in banca, nel maggio del 2023, mi sono reso conto che davanti allo scivolo d’ingresso c’è un gradino e lo stesso vale per gli ingressi laterali, senza contare il vialetto per arrivare a uno di essi. Non ci avevo mai fatto caso ed è davvero impossibile che nel 2024 ci siano ancora situazioni simili...".

Il confronto

Il cittadino ha segnalato prontamente il problema all’istituto bancario.

"Sono entrato e ne ho parlato subito - ha spiegato il 62enne - il personale presente mi ha dato ragione, spiegandomi che purtroppo l’impresa edile che stava realizzando alcuni lavori era nel frattempo fallita, lasciandoli a metà. Mi hanno assicurato che comunque avrebbero fatto il possibile per risolvere la questione. Poi, a settembre, ho ricevuto una telefonata in cui mi è stato detto che era in corso una causa legale con la ditta e che le cose sarebbero andate per le lunghe, quindi per agevolarmi mi sarebbe stata abbonata la commissione che si paga prelevando dallo sportello di un’altra banca. Una cosa buona, senza dubbio, ma non si tratta solo di me: sono tanti i cittadini che si trovano in difficoltà".

Nessun cambiamento

"Dopo un anno, a maggio di quest’anno, tornando in banca ho visto che non era cambiato nulla, allora ho chiesto lumi sulla situazione e stavolta mi è stato riferito che era stato redatto il progetto per realizzare un ingresso per i diversamente abili. Ottimo, peccato che siamo in autunno e non si è visto ancora nulla: allora mi chiedo perché non si sia almeno provveduto ad installare una semplice rampa, di quelle che so vedono per esempio fuori dalle chiese... costa una cinquantina di euro e risolve il guaio. Del resto mi sono informato e, dal momento che lo spazio è privato, l’Amministrazione comunale non può fare niente. In fondo ci vuol poco a rendere più facile la vita a molti cittadini, come mettere il sale d’inverno sullo scivolo d’ingresso: so che qualcuno è già caduto".

Contattato, l’istituto di credito non ha fatto pervenire dichiarazioni.

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