Consumo di suolo, verde, casa: il Pd di Treviglio incalza ancora sul Pgt

La variante al Pgt di Treviglio ha ottenuto il via libera dal Consiglio comunale (con i voti della maggioranza). Tra le fila dell’opposizione continuano però a persistere perplessità per scelte dell’Amministrazione comunale. In particolare su consumo di suolo, verde e politiche per la casa. Dubbi anche sul tema della Mezzaluna riguardo ai progetti che la Giunta di centrodestra intende attuare in quell’area.

Le critiche al Pgt

"Abbiamo chiesto un impegno maggiore per il contenimento del consumo di suolo, tenuto conto del fatto che nei prossimi anni sul territorio trevigliese, tra opere infrastrutturali ed edificazioni previste, il consumo di suolo libero sarà di oltre 800 mila metri quadrati - ha sottolineato la capogruppo del Pd Matilde Tura - Una delibera approvata nel 2022 dalla Giunta pone l’obiettivo, condivisibile, di fare della Mezzaluna un 'polmone verde' per la città. Nelle osservazioni al Piano abbiamo quindi posto il tema di come possa realizzarsi questo, attraverso la sottrazione di suolo agricolo prevista nel Piano approvato per l’edificazione e l’infrastrutturazione del comparto, quindi la realizzazione di capannoni, parcheggi e opere viabilistiche varie. Tra gli obiettivi dichiarati del Piano vi è inoltre la realizzazione di una 'cintura verde' nelle aree esterne alla città: come si intende realizzare tale cintura verde è un tema che ci sta a cuore perché è un obiettivo importante, ma le risposte che questo Piano ha dato sono vaghe, evasive, fumose, non esaustive".

"Serve un parco"

Matilde Tura ha quindi palesato le sue perplessità per quanto concerne la creazione di un parco pubblico.

"L’idea della maggioranza di fare della attuale cava 'NCT' di via Bergamo, una volta dimessa tra diversi decenni, come correttamente precisato dai privati che ne sono proprietari, il più grande parco di Treviglio è una prospettiva assai remota e incerta - ha fatto notate la consigliera Dem - Oltre alla tempistica dilazionata, ci sarebbe un utilizzo pubblico delle aree da configurarsi all’interno di un rapporto pubblico-privato tutto da costruire. Metterlo nel Piano è servito, in un gioco di slogan e illusioni, per aggiustare il calcolo per poter dire che in futuro verde e servizi a disposizione del cittadino raddoppieranno, includendo nel calcolo appunto i metri quadrati della cava, che continuerà a essere cava, e a essere privata, sicuramente per tutta la durata del Piano. Un po' una presa in giro, più che una scelta urbanistica lungimirante".

Motivo per cui Tura si augura che l’Amministrazione guidata da Juri Imeri porti avanti, assieme agli altri Comuni di cui Treviglio è capofila, il lavoro sul Parco Locale di Interesse Sovraccomunale (Plis). Una tipologia di intervento che ha anche beneficiato di risorse Pnrr.

I dubbi sulla Mezzaluna

Tornando al tema della Mezzaluna, nell’opposizione continua a persistere il dubbio su cosa verrà realizzato all’interno di essa.

"Le norme che definiscono le funzioni ammesse nella Mezzaluna comprendono attività produttive, commerciali, residenziale e anche logistica - ha sottolineato Matilde Tura - Insediamenti fino a 30 mila metri quadrati, nonostante le smentite iniziali sulla stampa, e poi l’aggiustamento del tiro con una nuova, suggestiva, argutissima definizione: 'la logistica di prossimità'. Peccato che 30 mila mq sono una volta e mezzo l’insediamento recentemente sorto sulla Rivoltana, a Calvenzano. Riteniamo questa scelta miope e mortificatrice della realtà e potenzialità del territorio trevigliese. Proprio in virtù del suolo ruolo di polo sovralocale Treviglio ha sviluppato nel tempo un profilo maggiormente orientato ai settori dei servizi, terziario e commercio, consentendole di preservare e attrarre funzioni rilevanti. Motivo per cui lo scenario di sviluppo futuro dovrebbe investire su opportunità alternative alla logistica, evitando di generare iper-offerta di spazi produttivi dequalificati, uno spreco per la nostra realtà. Inoltre - ha concluso Tura - c’è ancora da capire come verrà collegata questa parte di territorio alla città, da cui è separata dalla ferrovia".

Politiche per la casa

Altro tema caro all’opposizione è quello relativo alle politiche per la casa. Che, secondo Tura, è stato ignorato dal Pgt.

"Non è prevista alcuna azione concreta - ha lamentato la capogruppo del Pd - Il fabbisogno abitativo di Treviglio è elevato soprattutto in riferimento al mercato degli affitti, primo mercato cui si rivolgono in gran parte i giovani. E’ quindi necessario introdurre, negli interventi di trasformazione urbanistica da convenzionare, un parametro quantitativo proporzionale con il quale realizzare la 'partecipazione economica' degli operatori privati alla costruzione di un fondo comunale finalizzato all’acquisizione di edifici da riqualificare, perseguendo un obiettivo coerente con la rigenerazione della città, al riuso del patrimonio edilizio abbandonato o sottoutilizzato e senza consumo di suolo".

La struttura sociosanitaria in Geromina

Infine, non è mancata una critica alla scelta di prevedere una struttura sociosanitaria in frazione Geromina.

"Abbiamo espresso nuovamente i dubbi relativi alla scelta di eliminare questa previsione dove era prevista nel Pgt vigente, ovvero in un’area già servita da adeguate infrastrutture, vicino alla città urbanizzata e ai servizi - ha sottolineato Matilde Tura - La scelta è stata invece confermata dalla maggioranza, che ha voluto spostare la previsione in un’area esterna alla Geromina, che è palesemente inappropriata, in estrema periferia, priva di opere di urbanizzazione, non servita da infrastrutture, e per giunta a rischio idrogeologico oggi agricola".

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