Blitz nel condominio occupato di Antegnate, tra topi e spazzatura

Un ghetto nel cuore di Antegnate, che ricorda in piccolo la "Zingonia che fu" prima della lunga e faticosa bonifica delle Torri.Sono dovute intervenire in forze, questa mattina venerdì ottobre, in via Leopardi, le forze dell'ordine. Obiettivo: sgomberare cinque appartamenti occupati abusivamente nel complesso residenziale che si trova a nord del paese, non distante dal "Centro incontri cultura" e dall'oratorio.

Blitz ad Antegnate, sgomberati cinque appartamenti occupati abusivamente

Il blitz è scattato attorno alle 9, presenti i carabinieri della stazione di Calcio, il comando della Polizia locale di Fontanella (che opera in convenzione anche ad Antegnate) e il Comune. Per ripristinare la legalità e tutelare i legittimi proprietari degli appartamenti, prima di tutto, ma anche e soprattutto per mettere la parola "fine" ad una situazione insostenibile per tutto il quartiere.

Sul posto il sindaco e l'assessore regionale Paolo Franco

Non solo: sul posto, per dare un segnale forte nel nome della legalità, sono arrivati anche il neosindaco del paese Simone Nava (FdI) , l'assessore regionale alla Casa Paolo Franco per un sopralluogo. Preceduti dal Delegato alla Sicurezza del Comune di Antegnate Antonio Danelli  e dal  vicesindaco di Antegnate Simone Asperti, che hanno collaborato con le Forze dell'Ordine durante lo sgombero degli appartamenti.

Il polo di via Leopardi

Il complesso interessato dallo sgombero si articola su tre piani, per un totale di 31 appartamenti di diverse metrature. Al piano terra inoltre erano state previste delle attività commerciali con tanto di vetrine che si affacciano sulla piccola piazzetta, ma la lottizzazione, negli anni scorsi, non è decollata. Ben presto le attività hanno chiuso i battenti e gli appartamenti rimasti invenduti sono stati presi di mira e occupati abusivamente. Con il risultato che anche altri appartamenti sono stati nel tempo abbandonati.

Condizioni igieniche precarie

All'interno di quelli sgomberati stamani le condizioni igieniche erano perlomeno precarie: oltre all'arredo raffazzonato e ad impianti non a norma, la spazzatura accumulata nei locali aveva attirato nel corso dell'estate anche molti roditori. Idem negli spazi comuni e nei dintorni della struttura. Nelle scorse settimane il sindaco aveva elaborato un primo piano di intervento, dopo aver incontrato la proprietà, per cominciare la messa in sicurezza. Era seguito il via all'iter per lo sgombero degli appartamenti nel frattempo occupati senza titolo.