Cividate e Calcio

Lotta alla criminalità, un'altra bonifica nel boschetto dello spaccio

Il sindaco Gianni Forlani ha emesso un'ordinanza di disboscamento e pulizia dell'area così da consentire alle forze dell'ordine un controllo più puntuale contro lo spaccio di droga

Lotta alla criminalità, un'altra bonifica nel boschetto dello spaccio
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Un'intervento interforze nell'area attorno alla stazione ferroviaria di Cividate e Calcio, la lotta alla criminalità non si ferma e c'è stata un'altra bonifica del boschetto dello spaccio. Ad agire, ormai da venerdì scorso, sono stati carabinieri - che già presidiavano la zona in orari pomeridiani e serali - guardie ambientali del Parco Oglio Nord e cinofili.

Lotta alla criminalità e allo spaccio

Carabinieri, guardie ambientali del Parco Oglio Nord e cinofili al lavoro per ripulire le aree abbandonate attorno alla stazione di Calcio e Cividate. Obiettivo, bonificare i boschetti in cui da tempo si nascondono i pusher. Continua la lotta al contrasto dello spaccio di stupefacenti e della criminalità nell’area della stazione ferroviaria. La nuova operazione è cominciata nella mattinata di venerdì scorso. Al lavoro, insieme ai militari della compagnia di Treviglio, ci sono le guardie del parco e gli operatori del centro addestramento cinofilo "Madonna della Strada" di Pontevico, in provincia di Brescia. I lavori dovrebbero concludersi verso la fine della settimana.
L’azione di bonifica delle aree abbandonate intorno alla stazione dei treni è iniziata ad aprile.  Dopo il ferimento di un uomo, ritrovato dai soccorritori sul piazzale della stazione un mese prima con una ferita d’arma da fuoco al torace, e il ferimento di un 27 enne marocchino, a pasquetta un altro episodio di violenza aveva terrorizzato i residenti.

Una pasquetta di paura per i residenti

Erano passati pochi minuti dopo le 18 l’1 aprile, quando i residenti della zona si sono allarmati dopo aver udito alcuni colpi di arma da fuoco esplosi fuori dal locale di via Marconi, "Il Paradise", dove c’è anche un distributore di benzina. I residenti hanno lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Treviglio con due pattuglie. Alcuni testimoni avevano raccontato che all’arrivo dei militari i presunti responsabili della sparatoria sono fuggiti a bordo di due automobili. La prima si è diretta verso la stazione, la seconda nella direzione opposta, verso il centro di Cividate. Ne sono scaturiti due distinti inseguimenti: il primo si è concluso proprio vicino alla stazione ferroviaria, dove due malviventi sono scesi e sono scappati a piedi nei campi circostanti riuscendo a far perdere le proprie tracce. La seconda vettura in fuga sulla provinciale, ha raggiunto il confine con Calcio fino all’altezza di una cascina dov’è stata raggiunta dai militari che sarebbero riusciti a bloccare i tre uomini all’interno. Sui sedili posteriori della prima vettura, abbandonata nell’area della stazione ferroviaria Cividate Calcio, i carabinieri avrebbero ritrovato un paio di fucili usati per sparare poco prima. Dai riscontri è emerso che non ci sarebbero feriti e i colpi sarebbero stati esplosi in aria a scopo intimidatorio.  Su impulso dei carabinieri, una settimana dopo aveva avuto inizio una vasta operazione di bonifica dell’area boschiva attigua alla stazione ferroviaria di Cividate - Calcio, con l’obiettivo di non renderla più fruibile da malintenzionati e spacciatori. Le attività sono state svolte con l’attiva collaborazione della società R.F.I., ente proprietario dell’area, del Comune di Cividate al Piano e degli operatori del Parco regionale Oglio Nord.

L'ordinanza di disboscamento del sindaco di Cividate

Il sito era già presidiato dai carabinieri nelle fasce orarie pomeridiane e serali, per contrastare le attività di spaccio e prevenire possibili episodi violenti come quelli verificatisi nei mesi scorsi. Operazioni a cui ha fatto seguito un'ordinanza di disboscamento e pulizia dell'area da parte del sindaco di Cividate Gianni Forlani.

"In accordo con RFI, proprietari dell’area boschiva e con i carabinieri ho emesso un’ordinanza urgente per provvedere a sfoltire il bosco utilizzato negli ultimi mesi con accampamenti e tende - ha detto il sindaco Forlani -. Ciò si è reso necessario per favorire l’intervento delle forze di polizia che in questo modo, migliorata la visibilità, si son fermate le persone che in quella zona erano anche armate".

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