Difficoltà di bilancio, l'Amministrazione è pronta ad accertare un disavanzo importante
Ad annunciare il disavanzo è stato il sindaco Riccardo Sonzogni in assemblea pubblica: nel prossimo mese verrà dato un quadro più definito.
L’Amministrazione comunale di Canonica d'Adda fa il punto sullo stato dell’ente: problemi col bilancio, da accertare un disavanzo d’Amministrazione che verrà quantificato nel prossimo mese. Nella peggiore delle ipotesi, potrebbe essere dichiarato un pre-dissesto.
Le difficoltà economiche
Spera certamente di non dover arrivare a tanto, il sindaco canonichese Riccardo Sonzogni, che ha informato la cittadinanza dello stato di salute delle finanze comunali nel corso della prima assemblea pubblica di mandato, il 19 settembre scorso. La serata è stata l’occasione per la neo-insediata Amministrazione di fare il punto su diversi argomenti: dagli interventi al centro sportivo alla situazione dei medici di base, passando per il nodo Tari, lo scioglimento della Protezione civile e, appunto, le difficoltà di bilancio, che han finito per prendersi la scena rispetto agli altri temi, considerati meno prioritari.
Ciò che posso dire al momento è che quando ci siamo insediati abbiamo trovato un Comune che presentava un bilancio sostanzialmente in ordine, ma con enormi difficoltà di cassa – ha esordito al riguardo Sonzogni, affiancato dalla propria squadra – Un sintomo che fa alzare l’indice d’attenzione è che sono state usate anticipazioni di tesoreria per 1,7-1,8 milioni di euro. E’ dunque significativo che qualcosa, nella gestione, non funzioni: le spese, di fatto, corrono più veloci delle entrate, forse per un eccessivo ottimismo nel prevedere quest’ultime, o più probabilmente per la fatica che l’ente fa a riscuoterle, registrando ritardi in molte aree, anche in quelle relative ad entrate di ordine minore». Una difficoltà di riscossione, spiega ancora Sonzogni, sicuramente dettata anche dalle difficoltà d’organico del Comune, ma che potrebbe generare un pericoloso circolo vizioso.
Ritardi e difficoltà nel riscuotere i crediti
Oltre a ciò abbiamo riscontrato nel bilancio comunale degli errori tecnici che creano l’illusione ottica di un avanzo quando invece c’è un disavanzo: uno su tutti è per esempio l'abitudine ad accertare l’Imu per competenza anziché per cassa. Anche la gestione dei crediti, in particolare dei residui attivi, risulta poco efficace.
Alla luce di ciò, l’ente si è affidato al noto studio "Delfino", incaricato di uno studio e consultato per consigli e strategie gestionali. La situazione emersa ed evidenziata anche dallo studio, però, ha dato risultati e prospettive che preoccupano gli amministratori.
Da un lato non voglio creare allarmismi, ma dall’altro non voglio nemmeno sminuire i problemi – ha proseguito ancora Sonzogni – Quel che posso dire per certo ad oggi è che verrà accertato un disavanzo che potrà essere anche piuttosto importante, e che sicuramente richiederà al nostro Comune un piano di rientro che sarà probabilmente triennale. Nella peggiore delle ipotesi, ma resta ad oggi solo un’ipotesi che speriamo non si concretizzi, sarà necessario dichiarare un pre-dissesto dell’ente. In ogni caso avremo un quadro ben più chiaro della situazione il prossimo mese, quando riferiremo anche al Consiglio comunale la situazione nel dettaglio e le prime azioni per la sua risoluzione: la speranza ovviamente è quella che il tutto sia gestibile attraverso un piano pluriennale.
Nel prossimo mese un quadro chiaro e definito della situazione
La promessa di Sonzogni, dunque, è di portare chiarezza e già delle prime misure di rallentamento della spesa e miglioramento del bilancio in Consiglio comunale entro la fine di ottobre. Tutti i nodi verranno poi al pettine con l’approvazione del rendiconto economico dell’annualità in corso. "Più che il disavanzo, ciò che ci spaventa realmente è che questa situazione possa innescare un circolo vizioso, perché chiaramente una situazione di bilancio difficile rende a sua volta difficili nuove assunzioni, senza le quali diventa però ancor più difficile gestire e ottimizzare la cassa e la macchina amministrativa" ha concluso il primo cittadino.
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