Peste suina e blue tongue fanno paura, stop al pascolo
L'ordinanza firmata dal sindaco Ivan Tassi avrà validità, su tutto il territorio comunale, dal 1° ottobre sino al 25 aprile 2025
Stop al pascolo sui terreni, pubblici e privati, in tutto il territorio di Misano di Gera d'Adda. Lo prevede una ordinanza firmata dal sindaco Ivan Tassi che sarà valida dal 1° ottobre sino a fine aprile 2025 per tutelare la salute pubblica e quella degli animali allevati nelle aziende del paese. I focolai di peste suina e blue tongue, segnalati costantemente dal servizio veterinario della Ats Bergamo fanno paura anche nella Bassa.
Misano dice stop al pascolo sul territorio comunale
Vietato il pascolo su tutto il territorio comunale di Misano, sia esso su terreni privati che pubblici. E’ quanto ha previsto l’ordinanza firmata dal sindaco Ivan Tassi per tutelare la salute pubblica e quella degli animali d’allevamento, presenti nelle aziende agricole del paese, dai focolai di peste suina e blue tongue che stanno proliferando secondo i report che, settimanalmente, il servizio veterinario della Ats Bergamo fornisce agli Enti pubblici territoriali. L’ordinanza del primo cittadino entrerà in vigore da martedì 1° ottobre e (per ora) sarà attiva sino al 30 aprile 2025.
"Il pascolo delle greggi sui terreni agricoli, spesso, è una questione tra privati, ma capita anche che a esserne interessati siano terreni pubblici - ha spiegato il sindaco Tassi -. Ogni settimana dalla Ats ci arrivano segnalazioni di focolai riguardanti la peste suina e la blue tongue che interessano anche zone del nostro territorio della Bassa così come del cremasco. Prendere la decisione di vietare il pascolo delle greggi non è stata una decisione presa a “cuor leggero”. E’ una misura che mira a tutelare la salute pubblica e quella degli animali allevati in paese da queste epidemie. Se un capo si dovesse ammalare di blue tongue sul territorio di Misano andrebbe abbattuto. L’ordinanza, purtroppo e ci spiace, tocca anche le attività di un paio di allevatori misanesi, ma in questa situazione ci è sembrata una misura di prevenzione necessaria da adottare".
Evitare situazioni di rischio, ma anche tutelare i terreni agricoli coltivati. Nelle premesse della ordinanza, infatti, il primo cittadino sottolinea come «per essere introdotte nel territorio comunale gli armenti e le greggi devono essere provvisti degli accertamenti diagnostici, nonché, anche dei trattamenti immunizzanti ed antiparassitari necessari affinché gli stessi non rappresentino un pericolo igienico sanitario per la popolazione tutta. Le greggi provenienti da territori limitrofi ed introdotte sul territorio del Comune di Misano di Gera d’Adda in modo improprio, possono risultare per il loro continuo deambulare un pericolo rilevante per la pubblica e privata incolumità, oltre che potenzialmente essere vettori di malattie per gli animali allevati all’interno del territorio comunale».
I trasgressori rischiano una sanzione da 100 a 600 euro
Considerando poi che, spesse volte, il comportamento dei conduttori di greggi è "irriverente" riguardo alle proprietà pubbliche e private e l’introduzione degli animali avviene sia in orario diurno che notturno non consentendo un adeguato controllo e un’appropriata vigilanza. Altre ragioni che vanno a rafforzare la misura restrittiva prevista dalla ordinanza sindacale che prevede, per i trasgressori, una sanzione amministrativa che va da un minimo di 100 euro ad un massimo di 600 euro, fatte salve eventuali infrazioni legate al Codice della Strada o, peggio, comportamenti che prevedano ricadute a livello penale. Lo stesso primo cittadino di Misano si augura che le disposizioni previste dalla sua ordinanza, con il passare del tempo, possano essere revocate perché non più necessarie.
"Se nei prossimi mesi le situazioni legate alle due epidemie andranno a migliorare e dall’Ats Bergamo avremo rassicurazioni in tal senso - ha concluso il sindaco Ivan Tassi - valuteremo di revocare il divieto previsto dall’ordinanza in anticipo rispetto ai termini di validità che abbiamo prudenzialmente previsto".
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