Romano

“Da Gutenberg all’Intelligenza Artificiale": la Libertà di Stampa raccontata dai francobolli 

Ieri, mercoledì 25 settembre, all’IC Enrico Fermi di Romano è stata inaugurata la mostra organizzata con Poste Italiane.

“Da Gutenberg all’Intelligenza Artificiale": la Libertà di Stampa raccontata dai francobolli 
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Ieri, mercoledì 25 settembre, all’IC Enrico Fermi di Romano è stata inaugurata la mostra organizzata con Poste Italiane.

La Mostra

“Da Gutenberg all’Intelligenza Artificiale, la Libertà di Stampa raccontata dai francobolli” è la mostra curata da Poste Italiane e messa a disposizione dell’Istituto Comprensivo Fermi di Romano . Ieri, mercoledì 25 settembre, con una cerimonia è stata inaugurata l’installazione. È un percorso lungo cinque secoli di storia che permetterà agli studenti, attraverso le immagini filateliche, di comprendere le storie di donne e uomini protagonisti dell’informazione, delle innovazioni tecnologiche, ma anche personaggi della filosofia e della scienza.

I francobolli

La mostra ripercorre la storia da quando, a metà del 1400, Gutenberg stampò la prima Bibbia con un torchio a caratteri mobili e, poco dopo a Venezia, Aldo Manuzio, perfezionò lo strumento che avrebbe permesso una sempre più rapida diffusione delle informazioni, fino alle nuove sfide dell’informazione da Internet per arrivare all’Intelligenza Artificiale. Una storia che viene narrata attraverso i fatti e i personaggi riprodotti nei preziosi francobolli. Un capitolo è dedicato alla vicenda della figura di Matilde Serao, giornalista e scrittrice che appena diplomata iniziò a lavorare alle Poste come telegrafista a Napoli per poi fondare il Mattino e il Giorno. Il lavoro delle telegrafiste, narrato in Telegrafi dello Stato (1895) testimonia anche i primi passi dell’emancipazione femminile.

I francobolli in mostra all'IC Enrico Fermi

 

Le autorità

Presenti in questa prima giornata il sindaco di Romano Gianfranco Gafforelli con altri membri della Giunta comunale tra cui Umberto Sicoli, assessore al bilancio, Diego Giudici assessore alla cultura, Cristina Bergamo, assessore al sociale e Paolo Patelli, presidente del Consiglio e i referenti territoriali di Poste Italiane.

“Attraverso questa iniziativa Poste Italiane – ha detto Giuseppina Montanino, referente Filatelia Poste Italiane - conferma ancora una volta di essere un punto di riferimento all’interno della comunità ed il proprio ruolo di attore capillare al servizio dei cittadini”.

 

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