Cartelli turistici in paese: li paga il sindaco
Il primo cittadino di Ghisalba, Antonio Pezzoli, dona le segnaletiche per i monumenti turistici-storici del Comune
Sindaco benefattore: il primo cittadino di Ghisalba, Antonio Pezzoli, pagherà di tasca propria i cartelli turistici-storici del Comune.
Sindaco benefattore paga i cartelli turistici-culturali
Non è una novità per Ghisalba, che il sindaco Antonio Pezzoli paghi di tasca propria beni per la collettività. Dopo la targa commemorativa dei soldati decorati in guerra, il viaggio dei bersaglieri a Redipuglia, questa è la volta di cartelli turistici-storici per i monumenti del paese. Si tratta di cartelli 60x60, che verranno regolarizzati secondo le norme di legge. Indicheranno alcuni dei lughi simbolo del paese che non possiedono ancora una loro segnaletica.
Cartelli per le opere storiche
Si tratta della colonna di San Carlo Borromeo, con cartello posizionato in via circonvallazione, della chiesina del Sacro Cuore, posizionato in via Castello. La cappella dei morti del Sere, con indicazione in via Dante Alighieri, il cimitero indicato a lato del viale Rimembranze e monumento ai caduti, posizionato davanti allo stesso. La targa commemorativa dei soldati ghisalbesi decorati di medaglie al valor militare della prima, seconda guerra mondiale e guerra d’Etiopia.
Cartelli per il Serio e i fontanili
Gli argini del fiume Serio, con un cartello posizionato all’altezza della chiavica posta a circa 1960 metri a nord del fiume e uno per il ponte. I fontanili, con cartello posizionato all’incrocio di via Crocette in confine tra il Comune di Ghisalba e Martinengo.
La donazione della lapide nel 2015
La lapide dedicata ai soldati ghisalbesi decorati al valor militare, era stata voluta e pagata personalmente dal sindaco nel 2015. Quattordici sono nomi di chi ha compiuto gesta eroiche nelle guerre: sette decorati per la prima guerra mondiale, uno per la guerra d’Etiopia, sei nella seconda guerra mondiale. La medaglia più importante è stata quella d’argento che è andata al caporale Giuseppe Belloli. Alcuni di questi soldati sono morti sul campo di battaglia, altri hanno fatto ritorno in paese.
"A perpetua memoria"
L’inaugurazione della lapide, che si trova nell’atrio d’ingresso del Comune, era stata affidata al cavalier Danilo Finazzi, l’alpino più anziano del paese, fondatore della sezione Ana di Ghisalba, sulle note dell’Inno del Piave, suonato dal Corpo Bandistico Musicale «Canonico Cossali». La lapide recita: «A perpetua memoria le presenti e future generazioni apprendano dalle virtù dei padri l’amore alla patria e l’osservanza delle sue leggi».