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Da Bergamo a Verdellino in 39 minuti con il trasporto rapido su bus elettrici

E' stato presentato venerdì mattina il progetto definitivo dell’e-BRT, il nuovo sistema di trasporto rapido di massa su bus elettrici

Da Bergamo a Verdellino in 39 minuti con il trasporto rapido su bus elettrici
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Il progetto dell’e-BRT entra nel vivo della cantierizzazione. Dopo l’avvio dei primi lavori di cantiere, è stato presentato venerdì mattina il progetto definitivo dell’e-BRT, il nuovo sistema di trasporto rapido di massa su bus elettrici che collegherà il Polo Intermodale della Stazione di Bergamo con Dalmine in 22 minuti e con Verdellino (stazione FS) in 39 minuti.

L'e-Brt entra nel vivo

Il progetto dell’e-BRT si sviluppa all’interno del piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Bergamo (PUMS) e del piano di sviluppo territoriale Sentiero dell’innovazione finalizzato da Camera di Commercio, Provincia, Comune, Diocesi e Km Rosso con l’obiettivo di metter in atto azioni di sviluppo condivise e di cui l’e-BRT diventa spina dorsale. Numerose le professionalità, circa 30, che hanno lavorato al progetto esecutivo, uno tra i primi esempi in Italia, proponendo e trovando soluzioni all’avanguardia che verranno realizzate nei prossimi 20 mesi di lavori su un percorso complessivo di 29,7 km e che nel 2026, ad avvio progetto si stima possa trasportare 4 milioni di passeggeri all’anno. L’esercizio dell’e-BRT permetterà una riduzione di 780 tonnellate di Co2 all’anno a seguito dell’utilizzo di autobus elettrici e del calo dell’utilizzo di automobili ai quali si aggiungono 183 tonnellate in meno di CO2 grazie all’installazione di pannelli solari che verranno installati nei depositi per produrre energia elettrica. Con una velocità commerciale di 25 km/h, compresi i tempi di sosta alle fermate, sarà possibile spostarsi tra Bergamo (stazione) e Dalmine in 22 minuti, mentre il collegamento tra la sede universitaria di via dei Caniana alla sede di Dalmine in 18 minuti, mentre i dalminesi potranno arrivare in stazione a Verdellino, ogni 10/15 minuti in 19 minuti.

Un progetto, finanziato da fondi PNRR, che vede impegnata ATB Mobilità e Comune di Bergamo, grazie anche al supporto della Provincia di Bergamo e del quale da oggi, sarà possibile seguire l’avanzamento cantiere su sito dedicato, uno spazio dove trovare news, approfondimenti e aggiornamenti settimanali dell’avanzamento dei lavori.

Il tracciato

Diciotto fermate collegheranno il capolinea di Bergamo Stazione FS con il capolinea di Verdellino FS. Grazie allo studio ingegneristico dell’azienda appaltatrice il 73% del tracciato sarà su corsie preferenziali, nodo strategico per l’ottenimento delle corsie il tombinamento della Roggia Colleonesca lungo la strada provinciale 525. Il progetto inoltre prevede la realizzazione di circa 3.666m2 di nuovi marciapiedi e 4.124 m di nuovi cordoli in corrispondenza di nuove fermate, rotatorie e nuova viabilità pedonale.

I capolinea

Il capolinea di Verdellino

Due i capolinea: uno presso la stazione di Bergamo e uno presso la stazione di Verdellino. Il primo prevede la realizzazione di tre stalli di sosta di cui uno anche come stazione di ricarica opportunity charging, una pensilina coperta e percorsi dedicati per ipovedenti con un collegamento alla stazione ferroviaria. Il capolinea nel Comune di Verdellino ospiterà due stalli di sosta e una stazione di ricarica opportunity charging completato da una pensilina coperta e da uno stallo di sosta e fermata per gli autobus che provengono dai comuni limitrofi. Il nuovo hub del TPL a Verdellino consentirà in sicurezza, anche grazie a percorsi dedicati per ipovedenti con un collegamento alla stazione ferroviaria, di garantire l’intermodalità tra eBRT, autobus extraurbani e treno.

Le fermate

A coprire la lunghezza del tragitto di 30 km circa tra andata e ritorno, le fermate previste lungo il tracciato sono 18 alle quali si aggiungono le cinque fermate del collegamento con il Kilometro Rosso Innovation District: otto a Bergamo, cinque a Stezzano, due a Lallio, quattro a Dalmine, una a Osio Sopra, due a Osio Sotto e due a Verdellino (oltre al capolinea verrà istituita una fermata con palina semplice).

Le pensiline, sostanzialmente, possono essere raggruppate in quattro tipologie: palina semplice, pensilina con lunghezza di circa 5 metri , di circa 8 metri o dotate di una tettoia di 3 metri.

Gli autobus

Per il sistema e-BRT sarà dedicata una flotta di 15 autobus di 18 metri full electric (capacità totale 528 KWh) con 38 posti a sedere e 90 in piedi per una capienza totale di 128 passeggeri a mezzo. Ogni autobus sarà dotato di due postazioni per persone con diverse abilità motorie, un pianale completamente ribassato e quattro porte di ingresso/uscita. Il servizio di trasporto pubblico si presenta così totalmente elettrico alla sua nascita contribuendo in modo deciso alla riqualificazione urbana delle aree interessate nelle quali il traffico e l’inquinamento ambientale saranno ridotti al minimo.

I depositi

Due anche i depositi: uno sarà ubicato nel comune di Bergamo, in Via Gleno, e ospiterà 13 stalli coperti con 12 stazioni di ricarica over-night e una stazione di ricarica opportunity charging. Il progetto del deposito di via Gleno inoltre comprende una rimessa all’aperto che ospita 10 stalli per autobus non e-BRT. Il secondo deposito, invece, sarà ubicato nel comune di Osio Sopra, in via Per Levate, e ospiterà otto stalli coperti con sette stazioni di ricarica over-night e 1 stazione di ricarica opportunity charging. Questo deposito comprenderà anche una zona uffici, una zona riposo dedicata agli autisti e spogliatoi. La copertura degli stalli avrà una struttura in carpenteria metallica reticolare spaziale con pannelli fotovoltaici.

Nuovo sistema semaforico

Per garantire la linearità del traffico veicolare e dell’e-BRT, il progetto prevede un nuovo studio del sistema semaforico in corrispondenza di ogni intersezione. In questo modo il sistema e-BRT avrà priorità di passaggio in ogni intersezione e una volta passato il programma semaforico ritornerà allo stato precedente. Questo sistema è studiato grazie all’implementazione di nuove tecnologie in grado di inserire nei cicli semaforici un micromodello di gestione del flusso veicolare e bus.

Tre nuovi alberi ogni fusto abbattuto

L’opera dell’e-BRT, in linea con uno dei pilastri del PNRR che ha come fine quello di migliorare la sostenibilità e garantire una transizione verso una società a impatto zero, ha nel suo piano esecutivo una rilevante attenzione verso il verde pubblico e per ogni albero abbattuto in fase di cantierizzazione, ne verranno piantati tre di nuova messa a dimora nelle aree di pertinenza con una stima di più di 250 nuove piante a conclusione dell’opera.

Tempi di realizzazione

Il progetto e-BRT ha visto l’inizio delle opere di cantierizzazione lo scorso 11 marzo e il termine dei lavori è previsto per il 31 maggio 2026. In particolare, nel mese di maggio 2024 il cantiere ha riguardato: i due depositi di Osio Sopra e di Bergamo, i due capolinea di Verdellino e Bergamo; il mese di giugno invece ha interessato i lavori nel comune di Lallio (intubamento Roggia Colleonesca e creazione carreggiata per mezzi e-BRT). L’avanzamento del cantiere prevede nel mese di ottobre 2024 la realizzazione del tratto di e-BRT nella città di Bergamo, ad aprile 2025 sarà il turno di Dalmine. A settembre 2025 i lavori interesseranno la costruzione della bretella di Via Roma a Dalmine e la prosecuzione della realizzazione del tratto di Osio Sopra e Sotto. Con l’inizio del 2026 verranno realizzate le fermate e le pensiline e verranno attivati i varchi ZTL e il nuovo sistema di semaforizzazione. Si arriverà a chiusura del cantiere a marzo 2026 con il completamento della tratta Dalmine-Antenna.

Il tracciato

Aspetti idraulici e idrogeologici

A completamento del tracciato per l’e-BRT, gli studi hanno interessato anche l’aspetto idraulico e idrogeologico. Questo perché il percorso dell’e-BRT, in alcuni tratti, segue quello della roggia Colleonesca, un canale irriguo e regimato che raccoglie principalmente l’acqua di prima pioggia da piazzali, strade e aree colanti. Per il corretto dimensionamento delle opere si è proceduto, come richiesto dal Consorzio di Bonifica, ad una verifica idraulica e idrogeologica e ad un’analisi di tutte le aree colanti e di tutte le potenziali immissioni in roggia. L’analisi approfondita ha permesso ai progettisti di determinare un maggior dimensionamento della portata rispetto all’attuale, con tempi di ritorno di 50 anni. il dimensionamento è stato possibile grazie alla collaborazione con il Consorzio di bonifica; Comune di Bergamo, Regione Lombardia, Luogo Pio e Uniacque.

Soluzioni per il traffico

Accanto agli studi per garantire i flussi stradali ad opera conclusa, si affiancano gli studi ingegneristici che hanno permesso e permetteranno il traffico veicolare in corso di realizzazione dell’e-BRT. Rispetto a quanto previsto in fase di progettazione definitiva, dove lungo tutto il tracciato era prevista l'installazione di impianti semaforici provvisori per regolamentare il traffico a senso unico alternato, in fase di progettazione esecutiva, grazie ad uno studio di maggior dettaglio del tracciato, è stato possibile individuare tratti in cui viene, in ogni fase della lavorazione, garantita la circolazione a doppio senso di marcia attraverso la realizzazione di flessi provvisori. La realizzazione dei flessi provvisori è stata eseguita, ad oggi a Lallio, sfruttando eventuali banchine esistenti, aiuole esterne alla carreggiata, la riqualifica o bonifica di tratti stradali esistenti e la rimodulazione degli ingombri delle corsie della carreggiata stessa.

 

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