Canonica d'Adda

Residenti abusivi in un appartamento inagibile, l'intervento congiunto di Comune, carabinieri e Servizi Sociali

L'intervento nell'appartamento tramite un'operazione congiunta che ha affrontato sia l'aspetto della sicurezza che quello sociale.

Residenti abusivi in un appartamento inagibile, l'intervento congiunto di Comune, carabinieri e Servizi Sociali
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Vivevano senza averne titolo in un appartamento del centro, senza gas e con un allaccio abusivo all’energia elettrica. Sabato scorso è scattata l’operazione congiunta che ha portato allo sgombero dell’abitazione e al collocamento in comunità del giovane proprietario.

L'operazione congiunta a sgomberare l'appartamento inagibile

E’ stata un’operazione complessa e delicata, quella messa in atto nel primissimo pomeriggio di sabato scorso, 14 settembre, all’interno del centro storico canonichese, che ha visto cooperare Amministrazione comunale, Carabinieri di Fara Gera d’Adda, Polizia giudiziaria e assessorato ai Servizi sociali, in collaborazione con un’associazione locale.
Il tutto è iniziato attorno alle 13, quando, a seguito dell’ennesima segnalazione di disordini nell’appartamento in questione, le autorità sono intervenute sgomberando e identificando una manciata di extracomunitari che non avevano titolo di alloggiare lì, e con loro anche il "padrone di casa", un giovane italiano.

Riccardo Sonzogni, sindaco di Canonica d'Adda.

Nell’appartamento mancavano da mesi sia il riscaldamento che l’energia elettrica, che in realtà veniva rubata mediante un allaccio alla rete pubblica scavalcando il contatore – ha spiegato il sindaco Riccardo Sonzogni – Al di là di questo, venivano da tempo periodicamente segnalati episodi di disturbo della quiete e della sicurezza, dovuti agli “ospiti” che frequentavano l’abitazione.

Alla luce delle condizioni igienico-sanitarie precarie, il Comune è intervenuto per la mancanza di abitabilità dello stabile e ha sporto denuncia per il furto di energia elettrica.

Il padrone di casa è entrato subito in comunità

Abbiamo preparato a lungo questa operazione congiunta, di modo che venisse contestualmente effettuata una verifica di Polizia giudiziaria allontanando chiunque non avesse titolo di stare lì e identificando tutte queste persone – ha spiegato il primo cittadino – Al contempo, però, ci siamo adoperati dal punto di vista sociale per garantire che il giovane allontanato dalla casa non passasse neanche una notte all’addiaccio: nel giro di poche ore, dopo aver accettato lui stesso questa soluzione, è stato infatti accompagnato in comunità. E’ questo ciò che avevamo e ci eravamo ripromessi sin dalla campagna elettorale: fare sicurezza, ma senza dimenticare l’aspetto sociale.

Da qui il ringraziamento, da parte dell’Amministrazione comunale, al maresciallo dei carabinieri faresi Federico Turchi e all’assessore ai Servizi sociali Dario Galli, oltre che ai volontari dell’associazione canonichese che hanno consentito un rapido inserimento del giovane in comunità. Il ragazzo, prima di uscire, ha consegnato spontaneamente le chiavi di casa al sindaco perché gestisca la situazione nel prossimo futuro, mentre l’appartamento, che verrà presto dichiarato inabitabile, è attualmente sigillato.

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