L'interporto è sempre più vicino, in dirittura il protocollo d'intesa tra gli Enti
I proprietari dei terreni incalzano il Comune di Cortenuova: "Quanto valgono ora?".
I proprietari dei terreni incalzano il Comune di Cortenuova: "Quanto valgono ora?".
L'interporto
Sembra ormai certo che una nuova e grande infrastruttura logistica arriverà nella Bassa. La procedura per costruire l’interporto di Cortenuova, in provincia di Bergamo, aveva compiuto a dicembre 2023 un piccolo passo in avanti, dopo che a settembre lo scalo merci della stazione di Bergamo ha terminato l’attività. Siamo ancora nella fase di approvazione del progetto e ad oggi gli enti coinvolti stanno analizzando la bozza del protocollo d’intesa stilata da Rete Ferroviaria Italiana. Quest’ultima e il ministero dei Trasporti hanno definito l’impianto di «valenza strategica nazionale», mentre Rfi ha già stabilito che sarà compatibile con la linea che interessa Cortenuova. Il nuovo interporto dovrebbe sorgere su un’area di 350mila metri quadrati e prevede un investimento di 300 milioni di euro che sarà sostenuto dai due soci della Cortenuova Freight Station, ossia MedLog (Gruppo Msc), che ha il 60% della società, e Vitali, che ha il restante 40%, mentre lo snodo ferroviario sarà realizzato da Rfi. L’impianto si connetterà alla ferrovia Milano-Treviglio-Brescia e sorgerà a cinque chilometri dell'autostrada Brebemi e vicino all’aeroporto di Orio al Serio. Il tutto per un impegno economico che supera i 60 milioni di euro.
Regione Lombardia
Una certezza della realizzazione dell'opera che è stata certificata dalle dichiarazioni dell’assessore regionale ai trasporti Claudia Terzi. "Un intervento complesso che avrà come obiettivo quello di realizzare un principio che l’Unione Europea ci chiede di realizzare da tempo “il passaggio del trasporto merci dalla gomma al 100% alla gomma/ferro.-ha dichiarato l’assessore in un’intervista a fine agosto – Questo è l'obiettivo per Cortenuova. Il dialogo con il Ministero e con Rfi è costante e l’obiettivo di definire un protocollo d’intesa che indicasse i tempi, i modi e le responsabilità delle attività è stato raggiunto. Per settembre l’accordo dovrà essere sottoscritto, con definiti gli impegni della Provincia, dell’operatore e di Rfi. L’obiettivo finale è quello di cambiare modalità di trasporto merci anche in Lombardia dove avviene nella quasi totalità su gomma e utilizzare il trasporto ferroviario".
Il valore dei terreni
Preso atto delle affermazioni dell'assessore regionale i proprietari dei terreni dove sorgerà il polo intermodale hanno cominciato a fare i conti, pregustando un aumento di valore del suolo che da agricolo passerà ad edificabile. Tra questi il Comune di Terno d’isola ed in particolare Eugenio Alborghetti, Grazia Gasparini, Ferdinando Riccioli e Corrado Centurelli consiglieri dei gruppi di minoranza che attraverso un missiva hanno chiesto agli Enti coinvolti informazioni specifiche.
"Il Comune di Terno d‘isola è proprietario di aree per una superficie di 113.820 mq interessate dall’intervento per la realizzazione di un hub logistico del trasporto su ferro in località Cortenuova (CFS), a supporto del sistema produttivo lombardo. - hanno scritto - E’ evidente che una corretta valutazione delle aree in questione è necessaria per l’ente, sia per trasparenza e correttezza nell’azione, sia perché in quanto il giusto ricavato consentirebbe al Comune di Terno d’Isola congrue entrate da utilizzare per il territorio e pertanto per la cittadinanza, soprattutto per le aree in parola che rappresentano lasciti vincolati per assolvere scopi sociali specifici. Al Presidente della Provincia di Bergamo e al Sindaco di Cortenuova, chiediamo quale sia lo stato della situazione in merito alla tempistica prevista per l’approvazione del progetto richiamato in oggetto, e a riguardo pertanto all’iniziativa in corso di acquisto delle aree interessate da parte dell’operatore privato. Si chiede anche di conoscere il valore delle aree fissate dal Comune di Cortenuova nei documenti adottati per il versamento delle imposte".
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