Corsa contro il tempo per l'asilo nido: minoranze scettiche su tempi e progetto
Corsa contro il tempo per realizzare l'asilo nido con i contributi ricevuti: i lavori, però, devono essere affidati entro fine ottobre.
Asilo nido di fronte al cimitero? L’Amministrazione comunale in corsa contro il tempo per non perdere i contributi che si è aggiudicata; Simone Coita e Beatrice Bolandrini finalmente d’accordo: sono entrambi preoccupati per la riuscita dell’operazione.
L'intervento di Coita la scorsa settimana
Il primo ad esporsi è stato, nei giorni scorsi, proprio il segretario Pd Coita, candidato e sostenitore del gruppo di minoranza "PrimaVera Civica", il quale ha avuto da recriminare circa la gestione del progetto per un nuovo asilo nido sin qui messo in campo dall’Amministrazione del sindaco Marco Bonardi.
Tra l’aprile ed il maggio scorsi, in piena campagna elettorale, all’Amministrazione precedente è stato comunicato un contributo da 576mila euro per un nuovo asilo nido. Certo, sarebbe stato interessante averne notizia allora, in modo che ogni lista potesse fare proposte in merito e i cittadini potessero scegliere, ma, chissà perché, nulla è trapelato - ha rimarcato Coita - Ora apprendiamo dalle delibere comunali che il nuovo sindaco ha incaricato un tecnico per valutare la fattibilità di un nuovo asilo nido nell’area di proprietà del Comune davanti al cimitero. Questa decisione ci lascia perplessi per diversi motivi: innanzitutto a Brignano ci sono già molti spazi; quando si è costruito il nuovo asilo comunale, poi, nel progetto era già prevista la possibilità di aggiungere un piano e riteniamo questa soluzione più pratica e meno costosa. Ricordo che 15 anni fa, il sindaco Moro aveva progettato di costruire l’asilo in zona cimitero e stimava una spesa di 800mila euro. La nuova struttura sarebbe più piccola, ma passati 15 anni i soldi stanziati dallo Stato non coprirebbero neppure la metà dei costi, calcolando che in ogni caso la viabilità e i parcheggi sarebbero comunque da ribaltare completamente.
Oltre a ciò, il referente Pd si è detto preoccupato dei vari costi di gestione che l’immobile avrebbe: "Durante la campagna elettorale, sia la lista di cui faccio parte che la lista vincente concordavano sul fatto che la priorità a Brignano non fossero nuove opere, bensì far funzionare quelle che già c’erano. Mi sembra che dopo pochi mesi si stia già smentendo quanto promesso. Gli amministratori hanno l’obbligo di prendere esempio dagli errori passati: le opere pubbliche sono sempre una questione delicata e vanno affrontate con tutta la prudenza possibile, vagliando tutte le alternative e pensando alla praticità ed economicità di gestione che devono avere durante tutto il loro utilizzo negli anni".
Bolandrini scettica: "Tempi troppo stretti, non ce la faranno"
Alle preoccupazioni di Coita si sono aggiunte, in questi giorni, quelle dell’ex sindaco Bolandrini, che ha ricordato come la graduatoria dei Comuni finanziati sia stata esplicitata il 13 giugno scorso, dopo le elezioni comunali.
Il 19 luglio è stato ritirato dal Consiglio comunale il punto relativo alla modifica del Piano triennale delle Opere pubbliche. Poi, solo il 20 agosto si è dato incarico per lo studio di fattibilità tecnico-economica dell’opera, pagato 77mila euro, e solo il 30 agosto si è dato incarico per lo studio geologico e geotecnico a corredo del progetto. Contando che il contributo prevede l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 ottobre, temo che l’Amministrazione attuale possa non fare in tempo - ha concluso Bolandrini - Oltre a ciò, rilevo costi spropositati per lo studio di fattibilità tecnico-economica, di cui chiedo sia esplicitato il calcolo della parcella. Rilevo, infine, che mancano uno studio dedicato alla viabilità e un cronoprogramma realistico, col rischio di perdere non solo i 576mila euro di contributo, ma anche quanto si sta spendendo senza cognizione di causa, come i 77mila euro dello studio di fattibilità.
La replica del sindaco: "Situazione ereditata da chi c'era prima"
Ad entrambi gli attacchi ha risposto il sindaco Marco Bonardi, che ha chiaramente riconosciuto la corsa contro il tempo in atto da parte dell’Amministrazione per rispettare le scadenze, ma rimandato al mittente buona parte delle critiche.
E’ giusto ricordare che è stata la vecchia Amministrazione a partecipare al bando con il progetto che c’era in Comune, fatto ai tempi dal sindaco Moro, e che non ce lo siamo inventati noi - ha esordito - Noi dal canto nostro abbiamo subito cercato delle alternative, ma non ne abbiamo trovate: realizzare l'asilo nido nell’ex Municipio avrebbe comportato un costo eccessivo, mentre realizzare un piano superiore alla Materna non sarebbe stato fattibile con i bambini che frequentano l’istituto. Dove li avremmo potuti spostare? Per questo abbiamo tenuto come valida l’area davanti al cimitero. Per il resto, non rilevo i presunti problemi di parcheggio e viabilistici paventati da Coita, mentre concordo con la preoccupazione relativa ai tempi particolarmente stretti. Anche perché in queste settimane abbiamo corso per finire i lavori alle scuole medie, appena riaperte: anche lì, come per il nido, dobbiamo dire grazie alla vecchia Amministrazione che ci ha lasciato questi problemi, che noi abbiamo ereditato e di cui stiamo cercando di farci carico nel migliore dei modi.
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