La "bluetongue" minaccia la Transumanza: animali bloccati
Fa paura la malattia infettiva virale che colpisce soprattutto ovini e bovini
Non bastasse la Peste suina a minacciare il sistema agricolo della Bassa bergamasca, da alcune settimane c'è anche un altro virus (anche in questo caso solo animale, non c'è trasmissione agli esseri umani) a far paura. Si tratta della Bluetongue (lingua blu, o febbre catarrale degli ovini), una malattia infettiva virale che colpisce soprattutto ovini e bovini.
Transumanza a rischio causa Bluetongue
Centinaia i focolai e migliaia gli animali già morti soprattutto in Sardegna, Piemonte, e Calabria ma anche in Lombardia ci sono diversi casi confermati, uno dei quali coinvolge anche la Bergamasca. Un focolaio si trova infatti in provincia di Lecco, e così anche la vicina Val Brembana è stata inclusa nell'area di contenimento del virus istituita dalla Regione.
La conseguenza è, tra l'altro, che l'annuale Transumanza dalle montagne alla Bassa, che ogni anno è collegato ad un importante e ricco calendario di eventi culturali organizzati dall'associazione Pastoralismo Alpino, si terrà quest'anno in forma ridotta, e senza animali. In caso di positività accertata, un'ordinanza della Regione vieta entro venti chilometri dall'infezione ogni tipo di movimentazione del bestiame, salvo particolari casi attentamente monitorati dai veterinari. I casi lecchesi in particolare hanno «blindato» sugli alpeggi le 30 vacche che tradizionalmente ogni anno vengono portate a piedi nella Bassa, per l'ormai consolidato appuntamento con la kermesse di Pastoralismo Alpino.
Quest'anno la manifestazione coinvolgerà in particolare Caravaggio, e analizzerà i rapporti tra la Transumanza e l'industria casearia della Bassa. Ma se il programma dei convegni e delle mostre è confermato, il tutto si terrà senza animali nel solo weekend del 28 e 29 settembre.
Cos'è la Bluetongue
La lingua blu (blue tongue) è una malattia trasmessa ai ruminanti da un insetto, un moscerino del genere Culicoides. Non colpisce gli esseri umani e non infetta il latte e la carne, ma può comunque causare la morte dell’animale. Il nome deriva dal tipico edema e dalla cianosi che compare sulla lingua di alcuni degli animali colpiti. Il diffondersi della malattia porta al calo della produzione di latte e dall'altro al blocco della movimentazione delle greggi e delle mandrie, con danni economici per le aziende.
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