Chiara Drago si ricandida alle Provinciali: "Priorità alla lotta al consumo di suolo, infrastrutture, scuola e ambiente"
La sindaca di Cologno al Serio è consigliera con delega alla Pianificazione urbanistica e Pianura nelle fila della lista "Democratici e civici per la Bergamasca"
La prima cittadina di Cologno al Serio Chiara Drago si ricandida alle prossime elezioni provinciali, che si terranno il 29 settembre.
Chiara Drago in corsa per le Provinciali: "Mi metto a disposizione del territorio"
L'esperienza di questi anni, dopo l'elezione nel Consiglio provinciale avvenuta nel 2021, è stata positiva, la sindaca ne ripercorre i tratti salienti.
"L’esperienza fatta in questi due anni in Consiglio provinciale è stata molto interessante - ha affermato - Mi ha permesso di allargare lo sguardo dal mio paese, che amministro ormai da 8 anni, alle prospettive del territorio bergamasco, in particolare della Pianura. Se potrò proseguire l’esperienza di consigliera provinciale, continuerò nel ruolo di ascolto delle istanze del territorio e di supporto ai Comuni, alle associazioni e alla cittadinanza nell’interlocuzione con l’ente provinciale. Ho apprezzato la possibilità di essere utile per il territorio collaborando con il presidente Pasquale Gandolfi e con gli altri consiglieri provinciali, sia del mio gruppo “Democratici e civici”, che degli altri schieramenti: pur nella differenza di visioni, essere tutti amministratori comunali ci ha consentito di interpretare insieme le problematiche con consapevolezza e capacità di azione, dalle più piccole necessità di manutenzione stradale o delle scuole alle tematiche più complesse, come quella ambientale, infrastrutturale e la grande sfida del Piano nazionale di rinascita e resilienza (Pnrr). Penso davvero che le competenze di molti amministratori locali della nostra provincia – che svolgono questo ruolo gravati di enormi responsabilità e spesso in condizioni difficili per la carenza di risorse e di personale – siano un patrimonio notevole, da tenere in considerazione".
Caldo il tema delle logistiche
"Mi sono focalizzata nello specifico sulle trasformazioni che la Pianura bergamasca ha vissuto e sta vivendo, da tanti punti di vista - ha spiegato - demografico, sociale, economico, ambientale e territoriale. Date le mie deleghe, il lavoro che ho fatto si è concentrato soprattutto sull’analizzare – grazie al supporto dell’Università di Bergamo e del Centro studi per il territorio “Lelio Pagani” – il fenomeno delle trasformazioni connesse alla nascita non coordinata di tanti poli logistici sul territorio, per consentire alle amministrazioni di avere gli strumenti per fare scelte consapevoli. Il tutto si è concretizzato nell’approvazione delle modifiche al Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp), che introducono modalità di valutazione territoriale integrata per la pianificazione degli insediamenti logistici, dando maggiore peso al ruolo della Provincia in questo processo. Sono contenta che in tale direzione sia recentemente andata anche Regione Lombardia, con la legge regionale sulle logistiche approvata quest’estate, di cui ho potuto seguire i lavori per UPL"
Priorità alla lotta contro il consumo di suolo
"Altro importante tema che ho affrontato, con il preziosissimo lavoro dell’Ufficio urbanistica della Provincia, è legato all’adeguamento dei Piani di governo del territorio (Pgt) comunali alla normativa regionale sul tema del consumo di suolo - ha proseguito Drago - Ho sempre tentato, anche nei momenti più accesi di confronto con i colleghi sindaci del territorio, di far prevalere il dialogo e di cercare un terreno comune ai ragionamenti fatti, nella consapevolezza che il ruolo di consigliera nell’assetto della Provincia come “Casa dei Comuni” richiede di dare attenzione alle istanze che le Amministrazioni locali portano. Ho cercato di supportare anche le numerose associazioni e i consiglieri comunali di minoranza che si sono rivolti a Provincia per avere informazioni e chiarimenti: sono memore dei dieci anni che ho trascorso come consigliera di minoranza a Cologno e penso che per ogni Amministrazione sia fondamentale avere una minoranza capace di esercitare una funzione critica di controllo".
Un lavoro che non è terminato.
"La pianificazione del territorio non è conclusa - ha chiarito - bisogna continuare, non tutti i Comuni hanno aggiornato il Pgt. Così come è bene lavorare sulle infrastrutture, quindi sul collegamento nord-sud della provincia: penso alla Nuova Cremasca per esempio. Fondamentale anche la partita della scuola e il collegamento con la formazione e le professioni. Tante poi sono le istanze arrivate in Provincia e che richiedono attenzione, molte di natura ambientale".
"Mi auguro un'adeguata presenza di entrambi i generi in Consiglio"
Drago è poi molto sensibile al tema delle pari opportunità, e sottolinea come anche in Provincia manchi un'equa rappresentanza femminile.
"Come è stato nella recente tornata elettorale nei Comuni della nostra provincia, mi auguro che il nuovo Consiglio provinciale possa avere un’adeguata rappresentanza di entrambi i generi. Il Consiglio provinciale uscente vedeva la presenza di tre sole amministratrici su sedici consiglieri, una rappresentanza davvero inadeguata, nonostante molti Comuni siano guidati da amministratrici capaci e motivate: anche questo è un tema che mi sta particolarmente a cuore".
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