Una task force per smantellare il ghetto nel quartiere a nord del paese
Il sindaco Simone Nava ha elaborato con la Polizia locale un piano d’intervento al palazzo di Via Leopardi ad Antegnate
Il sindaco Simone Nava ha elaborato con la Polizia locale un piano d’intervento al palazzo di Via Leopardi ad Antegnate.
Via Leopardi
Una situazione insostenibile quella denunciata da tempo dai residenti del quartiere a nord di Antegnate. Qui, in mezzo alle villette a schiera, c'è un palazzo di tre piani, con una forma ad “L” con tanto di piazzetta in mezzo dove regnano incontrastati il degrado e l'illegalità. Eppure la costruzione del palazzo rientrava in una logica di sviluppo demografico del paese e della microeconomia antegnatese. L'approdo del centro commerciale infatti all’epoca era stato visto come volano per la crescita dei residenti in paese. Tre piani di struttura per un totale di 31 appartamenti di diverse metrature. Al piano terra inoltre erano state previste delle attività commerciali con tanto di vetrine che si affacciano sulla piccola piazzetta. Un progetto di sviluppo che però non è durato molto. Ben presto le attività hanno chiuso i battenti e gli appartamenti rimasti invenduti sono stati ciclicamente occupati abusivamente.
L'esasperazione
Una situazione che ha spinto molti degli inquilini ad abbandonare lo stabile , lasciando ulteriori appartamenti vuoti che sono entrati nel mirino degli abusivi. Ma l’abusivismo è solo uno dei problemi della struttura. Il degrado ormai caratterizza l’edificio. Le scale che portano ai box sottostanti alla piazzetta interna sono ormai ricolme di rifiuti e le notti nella piazzetta sono diventate teatro di attività illegali. Una situazione che ha esasperato i residenti del quartiere che già in campagna elettorale avevano chiesto a Simone Nava un intervento perentorio per risolvere i problemi di sicurezza.
"Appena insediato mi sono messo subito in moto per cercare di trovare risposte concrete per tutti i residenti che hanno chiesto aiuto.- ha detto il sindaco – mercoledì pomeriggio insieme alle Forze dell’Ordine abbiamo incontrato i nuovi proprietari dell’edificio per metterli al corrente delle nostre richieste".
Primi interventi
Un incontro proficuo soprattutto per la disponibilità dimostrata dai nuovi acquirenti di risolvere i problemi di sicurezza e igienico sanitari.
"E’ interesse di tutti i presenti alla riunione metter fine questa situazione insostenibile e dare avvio ad una riqualificazione che renda la zona sicura e appetibile sul mercato immobiliare.- ha detto il sindaco Nava – Abbiamo chiesto ai proprietari innanzitutto di sigillare gli appartamenti vuoti e di fornirci un elenco dettagliato di quali sono e dove sono ubicati all'interno dell'edificio. Una volta fatto questo, le tempistiche sono di due settimane e procederemo con dei controlli della Polizia locale che se troverà situazioni di occupazioni procederà con gli sgomberi e le denunce degli abusivi. Ai nuovi proprietari abbiamo chiesto anche di bonificare le aree dove sono stati abbandonati i rifiuti .- ha detto Nava – Richiesta che è stata accolta e che darà un primo segnale di cambiamento a tutti i residenti del quartiere".
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