Il nuovo polmone verde della città è morto

Le piante del bosco urbano di Romano nato a marzo sono rimaste senz'acqua e nell’area abbandonata regna l’incuria.

Bosco urbano

Avrebbe dovuto rappresentare il lascito alla Città di Romano della precedente Amministrazione il bosco urbano realizzato dietro al supermercato Md sull’ex statale soncinese. Avrebbe certo perché la situazione delle piante ad oggi è davvero tragica. Nato a marzo del 2023 il bosco è composto da 5500 alberi piantati in aurea accanto accanto al nuovo supermercato. Una scelta quella della vecchia amministrazione comunale di Romano che nel Pgt vigente ha incluso diversi boschi sulla cintura esterna cittadina, che avrebbero dovuto essere i polmoni verdi del territorio. In compensazione anche della trasformazione dell’ ex statale Soncinese, sempre più centro di shopping e esempio del passaggio epocale dai centri ai parchi commerciali.

Mancata manutenzione

Ma da marzo ad agosto qualcosa non ha funzionato. I primi mesi dalla piantumazione infatti sono i più cruciali per la vita di un albero che necessita di acqua con continuità per sopravvivere. Il clima in tal senso fino ai primi di luglio è stato clemente, con continue piogge che hanno naturalmente dato da bere alle nuove piante. Ma con la fine delle piogge e l'esplosione del caldo afoso il bosco urbano è stato abbandonato a sé stesso. Gli alberi  senza acqua sono seccati e nella maggior parte dei casi, si stima  un 90% del totale piantato è ormai morto.

Competenze

Ma chi doveva provvedere alla manutenzione dell'area? Stando alla convezione stipulata all'epoca del progetto, l'area è stata realizzata dal supermercato Md, con costi zero per il Comune a cui è passata la proprietà mentre la competenza della manutenzione è rimasta in capo a Md fino al 2042. A giugno però l'Amministrazione è cambiata. Il centrodestra, guidato da Gianfranco Gafforelli, ha vinto le elezioni e la delega alla manutenzione del verde è stata affidata a Mario Suardi, che pur consigliere di minoranza ha sostenuto il centrodestra di Gafforelli e ad oggi rappresenta un’estensione non ufficiale dell'Amministrazione comunale. E un cambio di passo si è visto da subito nella gestione del verde cittadino. Cariche e competenze a parte, sta di fatto che in due mesi di caldo torrido nessuno  si è preoccupato di bagnare le giovani piante del bosco urbano sulla ex statale soncinese.

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