I due eroi dell'Oglio, che hanno salvato un bambino di 10 anni dall'annegamento
Alessandro Lancini e Francesco Metelli hanno salvato la vita ad un bambino. «Chi non conosce il fiume non si tuffi: non lo sottovaluti»
Avrebbe potuto essere una tragedia, l’ennesima, a pochi giorni da quella che nelle acque di Soncino è costata la vita ad un 13enne. Se non lo è stata, lo si deve al tempestivo intervento di due cittadini: così Alessandro Lancini e Francesco Metelli, a Pontoglio, sulla sponda bresciana del fiume, hanno salvato la vita ad un bambino che stava per affogare.
Pontoglio, coppia di amici salva un bambino dalle acque dell'Oglio
E’ successo lo scorso giovedì alla «spiaggia dei poveri» di Pontoglio, in località Prati Verdi. Una zona molto frequentata dalle famiglie che tra bagno e l’altro cercano di sfuggire alla calura estiva.
«Ero arrivato da poco, giusto il tempo di togliere la maglietta che ho sentito alcuni ragazzini gridare: “Aiuto, sta andando giù"» ha spiegato a PrimaBrescia.it il 54enne Lancini. Subito si è avvicinato alla sponda, da dove ha visto il bambino, sui 10 anni, che sempre più veniva spinto verso il centro del fiume. «Si stava allontanando sempre più dalla riva, ma in verità in quel momento non era agitato: non si stava rendendo conto del pericolo. Lo avevo quasi raggiunto quando ha iniziato andare sott’acqua, allora mi sono affrettato e sono riuscito a prenderlo per la mano: in quei momenti è andato nel panico, si è spaventato, gridava aiuto e stava tirando giù anche me, che ormai non toccavo più».
L'amico dalla riva li aiuta ad uscire dall'acqua
Fondamentale, in questi frangenti, è stato l’intervento di Metelli, che aveva seguito in acqua il compaesano. Unendo le forze sono riusciti a uscire dall’acqua assieme al bambino, spaventato ma illeso, che è stato riaffidato alla famiglia. E’ durato tutto pochi minuti, ma per chi si è tuffato in acqua, come per chi attendeva sulla riva, è sembrata un’eternità.
Già sette morti da maggio a oggi tra Adda, Serio, Brembo e Oglio
«In quel momento non c’era tempo per pensare, ma una volta finito tutto ho realizzato quanto siamo stati fortunati: ci fosse stata la corrente di due settimana fa probabilmente l’epilogo sarebbe stato diverso», ha concluso, lanciando a che un appello: «Chi non conosce il fiume non si tuffi: non lo sottovaluti». Un appello troppe volte ignorato, come dimostrano i numeri agghiaccianti di questa torrida estate. Solo in provincia di Bergamo, ad esempio, sono già sette le vittime dei fiumi da maggio a oggi.
Ricevuti dal sindaco di Pontoglio
I due eroi sono stati ricevuti nei giorni scorsi dal sindaco di Pontoglio Alessandro Pozzi e dall'assessore Ferrari, che si sono complimentati per il coraggio e l'altruismo dimostrati in un momento estremamente critico.
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