Parcheggi in centro: il silos di piazza don Sandro riapre dopo due mesi

Parcheggi, la nuova Amministrazione ci riprova con il silos "piscina" di piazza don Sandro Manzoni. Nei giorni scorsi il grande silos interrato (da 140 posti auto e dieci stalli per moto, a duecento metri dalle cerchie, gratuiti) è stato bonificato e riaperto dopo due mesi dall'ultima chiusura che si era resa necessaria dopo l'ennesimo nubifragio.

Il silos "maledetto"

Costruito insieme alla lottizzazione che lo circonda, una quindicina di anni fa, fin dall'inizio il parcheggione a ridosso delle Cerchie era nato male". Privo di uno strato isolante sufficiente, e realizzato in una zona in cui la falda acquifera è spesso molto alta, gli allagamenti erano talmente frequenti e abbondanti da rendere inutile persino l'utilizzo delle pompe idrauliche fatte installare nel 2011, dall'allora Amministrazione comunale di Michele Lamera. Un intervento, quello di 13 anni fa, che constava anche della predisposizione di sette telecamere di videosorveglianza, estintori ed illuminazione. Un allestimento che era costato circa 80mila euro, ma durato decisamente poco. Nel 2014 in particolare il parcheggio si riempì con 40 centimetri di acqua di falda, che ristagnò per mesi al di sotto del piano della strada causando pesanti danni anche agli impianti.

Apertura estiva

La scorsa primavera le abbondanti piogge avevano riportato "a galla" il problema. Il parcheggio era stato nuovamente chiuso, poi a inizio giugno, quando l'Amministrazione Nicoli aveva provveduto a vuotarlo, ma la falda era ancora alta e la bonifica durò poco. Dopo le piogge di giugno le lunghe settimane di luglio e agosto senza particolari precipitazioni hanno, invece, permesso un nuovo intervento.

"Lo abbiamo asciugato e fatto ripulire dalla G.Eco - spiega l'assessore Andrea Nozza - rimettendolo così in sicurezza almeno per la bella stagione. Con il caldo infatti si è anche abbassata la falda acquifera e al momento non sembrano esserci problemi di allagamenti. Il parcheggio di per sé è parecchio apprezzato, anche perché posteggiare l'auto al coperto invece che sotto al sole cocente è sicuramente un vantaggio per molti romanesi, che già stanno cominciando a riutilizzarlo".

Certo, l'ideale sarebbe una messa in sicurezza definitiva. Ma i costi sono importanti.

"Al momento non abbiamo ancora immaginato un intervento del genere, anche se sicuramente sarebbe la cosa da fare, potendo - ha continuato Nozza - Bisognerebbe scavare e installare una nuova guaina impermeabile. Nel 2010, per un progetto del genere avremmo speso 300mila euro, non oso immaginare quanto potrebbe costare oggi".

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