Nasce il "PalaNestore", l’omaggio della Città alla memoria di Brescianini

A settembre l’intitolazione di una palestra di Martinengo in ricordo del fondatore dell’Aido della pallacanestro.

Pala Nestore

L’ Amministrazione Comunale di Martinengo vuole ricordare e riconoscere i valori che il martinenghese Nestore Brescianini ha portato in ambito sociale e sportivo a cui si è dedicato per il bene della comunità. Sabato 7 settembre alle ore 18 in occasione di un torneo di basket, presso la palestra delle scuole elementari in via Zambianchi, verrà organizzata una cerimonia per l'intestazione della palestra a Nestore Brescianini, con la denominazione «PalaNestore», nell'occasione della cerimonia inaugurale, il primo cittadino, Pasquale Busetti presenterà  una targa in suo onore, che sarà collocata all'ingresso della palestra.

Brescianini

Nestore Brescianini è nato a Martinengo il 5 Agosto del 1930,nel periodo della sua gioventù è stato vice Presidente dell’AVIS di Martinengo , superando 30 donazioni di sangue . Nel 1978 Nestore Brescianini ha fondato la Sezione AIDO di Martinengo ,accompagnato dalla Madrina Francesca Plebani in Carrara, Presidente dell’associazione per molti anni e tutt’ora Promotore e Vice Presidente. Nel 1981 con l’aiuto di Maria Perotti di Romano e del dottor Latella ,ha promosso e fondato il reparto della dialisi nell’Ospedale Francesco Mazza di Martinengo. Nel 1985 per la sua tenace passione sportiva ha fondato la società «Pallacanestro Martinengo», associazione sportiva tutt’ora attiva e di grande talento. Nel 2003 ,ha ricevuto la riconoscenza «Magnifica Comunità» dall’Amministrazione Comunale per l’ impegno sociale. Nel 2009 l’Avis di Martinengo ha omaggiato Nestore Brescianini per il suo valore umanitario di solidarietà che ha trasmesso attraverso una vera partecipazione sociale e civile assegnandogli il premio Fedeltà dell’Avis. «

Il sindaco

"Sono onorato di poter intitolare la palestra a Nestore Brescianini.- ha detto il sindaco Pasquale Busetti – Una personalità di Martinengo che attraverso umiltà e dedizione ha contribuito alla nostra comunità. Il frutto del suo lavoro è ancora oggi presente in città, dall’Aido alla Pallacanestro, due pilastri dell’associazionismo e dello sport. L’intitolazione è il nostro modo per ringraziarlo e far sì che il suo esempio spinga altri martinenghesi ad emularlo, contribuendo alla crescita continua della nostra comunità".

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