Eccidio di Cibeno, nell'80esimo anniversario una cerimonia a Milano
Tra le 67 vittime dei nazisti in quel 12 luglio 1944 c'era anche il Tenente Emanuele Carioni di Misano. Il paese lo ricorderà con una Messa domani al cimitero comunale
Sono trascorsi 80 anni dall'Eccidio di Cibeno dove il 12 luglio 1944 furono passati per le armi 67 internati nel campo di concentramento di Fossoli: tra loro c'era anche il 22enne Tenente Emanuele Carioni di Misano. Domenica scorsa il Comune di Carpi - di cui Cibeno oggi è un quartiere - ha celebrato la memoria dei 67 martiri con parenti e familiari. Domani, venerdì, alle 10 a Palazzo Marino a Milano si svolgerà una cerimonia di commemorazione, mentre a Misano il concittadino più illustre sarà ricordato con una Messa alle 20.30 al cimitero comunale.
Eccidio di Cibeno, 80 anni dal sacrificio del Tenente Emanuele Carioni
Sono trascorsi 80 anni dalla peggiore strage nazista sul territorio italiano, l’eccidio al poligono di tiro di Cibeno (frazione, oggi quartiere, di Carpi) vicino al campo di concentramento di Fossoli, in cui persero la vita 67 internati: tra loro c’era il 22enne Tenente Emanuele Carioni, "passato alle armi" dalle SS il 12 luglio 1944. Il cittadino più illustre di Misano e gli altri martiri dell’eccidio sono stati commemorati domenica 7 luglio al campo di Fossoli - durante una cerimonia organizzata dal Comune di Carpi - al termine della quale i familiari dei caduti hanno avuto accesso per un ricordo privato alla Fossa Comune (nella foto di copertina) che è stata resa accessibile, dopo diversi anni, grazie all’interessamento della senatrice di Misano Daisy Pirovano. Nel suo paese natale il Tenente Carioni è stato, negli anni, ricordato dedicandogli una via - quella che dalla rotonda della Rivoltana, dietro al Santuario di Caravaggio, porta verso il centro di Misano -, intitolandogli il plesso scolastico di via Maestri e, a gennaio del 2023, con la posa di una pietra d'inciampo davanti al portone d'ingresso del palazzo comunale.
A Milano, domani, la commemorazione dei 67 martiri
Domani, venerdì 12 luglio, alle 10 nella "Sala Alessi" di Palazzo Marino a Milano si terrà una cerimonia di commemorazione delle 67 vittime, fortemente voluta dal Comune di Milano e dalla neonata Associazione "Familiari dei Caduti nell’eccidio del Cibeno", alla quale prenderanno parte anche il sindaco Ivan Tassi e la nipote del Tenente Carioni, Maria Lucia Donadoni. Interverranno Giovanni Molari, Magnifico rettore dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e familiare di un caduto, lo storico Mimmo Franzinelli, l’avvocato Filippo Biolé, patrocinatore delle cause contro la Germania, Manuela Ghizzoni, presidente della Fondazione Fossoli, e Marco Steiner, membro del Cda della Fondazione Fossoli e vicepresidente "Aned" Milano. Durante l’incontro verranno raccontate lettere e testimonianze dei fatti di Cibeno e, inoltre, verrà proiettato il filmato dei funerali solenni celebrati il 24 maggio 1945 nel Duomo di Milano, prima cerimonia pubblica alla presenza delle maggiori autorità dello Stato italiano, di tutti i partiti e delle forze alleate.
Una Messa a suffragio al cimitero di Misano
In paese, a Misano, il Tenente Emanuele Carioni verrà ricordato con una Messa a suffragio sempre domani, venerdì, che verrà celebrata alle 20.30 al cimitero comunale.
"L’Amministrazione comunale, in accordo con Maria Lucia Donadoni, intende realizzare durante l’anno scolastico un momento di ricordo di questa efferata strage con le classi della scuola intitolata al Tenente Emanuele Carioni - ha scritto in un post il sindaco Ivan Tassi - perché consapevole del fatto che anche il valore della Memoria è uno dei principi fondanti di una Comunità civile".
Maria Lucia Donadoni, nipote del Tenente Carioni, è tra i familiari o congiunti delle 67 vittime dell'eccidio di Cibeno che ha aderito alla neonata Associazione "Familiari dei Caduti nell’eccidio del Cibeno", costituita in occasione dell'80° anniversario, per meglio dialogare con le Istituzioni e per non lasciar cadere né la memoria né il desiderio di giungere ad una verità storica. I principali scopi dell’Associazione sono indicati nello Statuto e, tra questi, ci sono: cercare la verità sulle motivazioni della strage; organizzare incontri con le Istituzioni scolastiche per diffondere la cultura della Resistenza in tutti i suoi aspetti; organizzare e promuovere incontri. Chi volesse informazioni può scrivere alla mail info@associazionefamiliaricibeno.it.
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