Dal 6 luglio sarà attiva una centrale unica provinciale per la gestione della guardia medica

Una centrale unica provinciale per gestire le richieste di continuità assistenziale, l'ex guardia medica, attraverso il numero 116117. E' il nuovo servizio che sarà attivo da sabato 6 luglio sul territorio bergamasco.

Centrale unica bergamasca

Tutti i cittadini che necessitassero di assistenza sanitaria non urgente negli orari non coperti dal proprio medico di medicina generale, o ne fossero privi, dovranno ricordarsi questo numero: 116117. Componendolo, si verrà reindirizzati alla Centrale UNI.CA dove, a differenza del passato, risponderanno gli stessi medici di Continuità assistenziale, i quali vaglieranno le richieste e potranno eventualmente risolverle senza far spostare il paziente, avvalendosi anche della videochiamata, ed effettuare direttamente anche prescrizioni dematerializzate.

Altra novità: con l’introduzione del nuovo modello organizzativo, non ci si potrà più presentare in autonomia nelle sedi della Continuità assistenziale ma l’assistito verrà indirizzato direttamente dalla Centrale UNI.CA, solo nel caso necessitasse di visita in presenza, all’ambulatorio di Continuità Assistenziale attivo più vicino. Alla Centrale UNI.CA spetterà anche decidere se attivare una visita domiciliare. Il numero unico sarà attivo tutti i giorni dalle 19 alle 8 della mattina seguente, prefestivi e festivi H24.

Più efficienza per liberare i Pronto soccorso

Grazie a questo nuovo modello si punta a migliorare l’efficienza organizzativa della Continuità Assistenziale, migliorare le capacità diagnostiche; ridurre il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, considerato che la metà degli accessi si potrebbero gestire al di fuori del dipartimento di Emergenza-Urgenza, essendo - nella maggior parte di casi -  casistica a medio-bassa intensità relativa a traumatologia minore, problematiche mono specialistiche e problematiche mediche acute non urgenti e da ultimo, ma non meno importante, favorire l’assistenza domiciliare, in particolare per i pazienti che presentano fragilità.

Il test sull'area metropolitana

L’avvio delle Centrale UNI.CA Bergamo è il punto di arrivo di un percorso condiviso tra la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, AREU, ATS Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est e ASST Bergamo Ovest. Alle spalle, l’esperienza consolidata della Centrale UNI.CA già attiva nei territori di ATS Montagna e ATS Città Metropolitana di Milano.

La sperimentazione avviata nella città di Milano a luglio del 2023 ha fornito dati incoraggianti sull’utilizzo di questa nuova modalità di accesso alla continuità assistenziale. Sono state, infatti, gestite 73mila chiamate di cui il 65% unicamente da remoto con la nuova centrale UNI.CA ed il tempo medio di attesa per il cittadino, per poter parlare con un professionista sanitario, è stato di circa 4 minuti. La centrale ha consentito quindi di rispondere a migliaia di richieste provenienti dal territorio metropolitano, senza la necessità di spostamenti da parte dell’utenza.

Quali prestazioni si possono richiedere?

Con questa modalità operativo-organizzativa, le sedi di Continuità assistenziale verranno sgravate dalla funzione di primo filtraggio telefonico e presa in carico: i medici potranno così concentrare l’attività per le prestazioni ritenute necessarie.

Al medico di Continuità assistenziale sarà data facoltà di effettuare consulenza telefonica con l'eventuale supporto di videochiamata, invitare il paziente a una visita medica ambulatoriale o domiciliare, prescrivere farmaci per una terapia non differibile e per coprire un ciclo di terapia non superiore a 48/72 ore e certificare la malattia per i lavoratori turnisti limitatamente ai giorni coincidenti con le aperture della Continuità Assistenziale.

Non potrà, invece, erogare ripetizioni di ricette in terapie croniche, trascrizioni su ricettario del Sistema sanitario nazionale di prescrizioni di altri medici, certificati per attività sportiva, prescrizione di esami diagnostici, strumentali e di visite specialistiche, certificazioni per riammissione a scuola-asilo nido. Al di fuori degli orari di attività della Centrale UNI.CA, gli assistiti senza medico di famiglia assegnato, in caso di necessità, dovranno rivolgersi agli Ambulatori Medici Temporanei (AMT) dell'ASST di competenza.

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