Inizia l'era Vanoli, il neo eletto sindaco ha nominato la sua Giunta
Con il primo cittadino entreranno in Giunta Serena Zanotti, nominata anche vicesindaco e Alessia Cometti
È ufficialmente partita l’era di Giuseppe Vanoli alla guida di Pognano.
La Giunta Vanoli
Lo scorso venerdì, nella sala consiliare di via Leonardo da Vinci, il sindaco neo-eletto ha dato il via al proprio mandato con la convocazione del suo primo Consiglio comunale e la nomina della nuova Giunta pognanese. Quest’ultima sarà composta da Serena Zanotti, che oltre al ruolo di vicesindaco ricoprirà anche la carica di assessore al Bilancio e al Servizio finanziario, e da Alessia Cometti, nominata assessore alla Pubblica Istruzione, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili.
Come nella precedente Amministrazione targata Edoardo Marchetti di cui è stato vicesindaco, Vanoli manterrà le deleghe ai Lavori pubblici, all’Edilizia pubblica, all’Edilizia privata e all’Urbanistica. Al consigliere Rachid Driouich invece, che è stato anche quello che ha raccolto più voti tra le fila della «Lega Salvini», sono state assegnate le deleghe allo Sport, alla Sicurezza e al Controllo del territorio. Il capogruppo della maggioranza, infine, sarà il consigliere Pietro Giovanni Brugnoli.
«Essere qui, con la mia nuova Giunta, mi riempie d’orgoglio - ha riferito Vanoli a margine della seduta consiliare - Quando ho capito che i pognanesi avevano davvero riposto in me la loro fiducia, mi sono detto che avrei dovuto impegnarmi ancora di più per servire il mio paese nel migliore dei modi. Per l’avvio di questo mio nuovo percorso amministrativo ci tengo a ringraziare, tra gli altri, una persona che mi è sempre stata accanto durante la campagna elettorale. Preferisco non fare il suo nome pubblicamente, ma se sono qui oggi, con il cuore ricolmo di determinazione e tanta voglia di fare, lo devo soprattutto a questa persona, che è stata anche la prima a cui mesi fa ho confessato l’intenzione di candidarmi. Ora dobbiamo metterci subito al lavoro».
De Matteis subentra a Giacinto Testa
E proprio sul lavoro della nuova Amministrazione Vanoli hanno promesso di mantenere un occhio sempre vigile entrambi i gruppi di minoranza che completano il neonato Consiglio pognanese.
«Come unico membro e portavoce di “Un futuro per Pognano con Giacinto Testa sindaco”, che chiedo di rinominare “Un futuro per Pognano - Fratelli d’Italia” - ha esordito il consigliere Elvio Valerio De Matteis, subentrato come primo dei non eletti al rinunciatario Giacinto Testa - ricordo che il mio gruppo rimane favorevole alle politiche di centrodestra e sosterrà quelle scelte amministrative che andranno nel segno della conservazione delle tradizioni e della cultura di Pognano. Rivendichiamo, con il consenso dei 150 cittadini che ci hanno scelto, la volontà di parte importante del centrodestra cittadino a un rinnovamento delle politiche, che porti il paese a emanciparsi dalla sudditanza verso Spirano e il suo gruppo dirigente, che palesemente sta portando Pognano a essere un satellite destinato a diventare frazione di uno dei Comuni limitrofi. Chiediamo che dalla priorità agli interessi industriali si passi a sviluppare quelli residenziali e a rilanciare la società civile del paese, garantendo i servizi necessari a che essa possa crescere e svilupparsi. Quanto al bosco dei fontanili, rivendichiamo di aver più volte indicato la corretta via alla messa in sicurezza dello stesso che, travisata, ha portato agli esiti attuali e ci aspettiamo dalla nuova Giunta maggiore attenzione e impegno all’ambiente e al rapporto che con esso ha la collettività».
Tutela del territorio
La tutela del territorio è stata tema centrale anche nel discorso inaugurale di Luca Testa e Mirko Giassi di «Alternativa per Pognano».
«Oggi inizia la nostra attività di minoranza e opposizione, che sarà attiva e propositiva - si legge in un estratto delle loro parole - Riteniamo che sia necessario individuare uno spazio a disposizione dei gruppi consiliari per lo studio e l’analisi di documenti e la preparazione dei lavori oggetto di delibere consiliari. Chiediamo che venga ripristinata la conferenza dei capigruppo, che ha lo scopo di coordinare e programmare i lavori del Consiglio comunale. Nelle linee programmatiche dell’Amministrazione, non abbiamo letto collaborazioni con i Comuni limitrofi e di partecipazione agli Ambiti locali sovracomunali, che per noi sono fondamentali per garantire efficienza ed efficacia dei servizi comunali, per adottare nuovi progetti, per conoscere nuove realtà e per far conoscere Pognano ai nostri vicini. Con gli alberi abbattuti, è stato abbattuto anche il morale di tanti pognanesi affezionati al PLIS dei Boschi e dei Fontanili, parco che negli ultimi 20 anni, 15 dei quali con quest’Amministrazione, è stato abbandonato a se stesso per poi essere recentemente violentato da un intervento definito di “ripristino e miglioramento con messa in sicurezza del patrimonio forestale pubblico”, secondo noi troppo invasivo e ingiustificato. “Fatti non parole” è stato lo slogan elettorale della maggioranza e ora noi gliene chiederemo conto».
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