Condannato per truffa ed estorsione, 41enne arrestato: dovrà scontare 5 anni
Il 20 giugno scorso i carabinieri di Urgnano hanno tratto in arresto D.Z., 41enne pluripregiudicato, domiciliato a Cologno al Serio
Truffa ed estorsione, con la condanna scatta l'arresto: 41enne dovrà scontare 5 anni di carcere. Il 20 giugno scorso i carabinieri di Urgnano hanno, infatti, tratto in arresto D.Z., 41enne pluripregiudicato, domiciliato a Cologno al Serio, a carico del quale pendeva un ordine di
carcerazione emesso il 18 giugno 2024 dal Tribunale di Ancona. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato in carcere a Bergamo per espiare la pena di anni 4 e mesi 9 di reclusione per più pene.
Estorsione
Il 41enne, infatti, era noto alle Forze dell'ordine per aver estorto denaro legato a una vendita di stupefacenti, ma anche per aver messo a segno una truffa online da 1700 euro. Il primo episodio risale al febbraio 2018. I carabinieri di Gattalico (Re), lo avevano arrestato per estorsione, poiché lo stesso, nel comune di Campegine (Re), insieme ad altri due soggetti, aveva minacciato più volte di morte una tossicodipendente del luogo per ottenere del denaro come corrispettivo per la cessione di sostanza stupefacente.
Truffa online
L'anno successivo, invece, si era reso responsabile di una truffa online scoperta dai carabinieri di Jesi (An). Il 41enne, nel luglio 2019, aveva contattato la vittima attraverso un annuncio di vendita online sul sito Subito.it. D.Z. si era mostrato interessato a una tuta da moto messa in vendita a 200 euro. Al venditore aveva proposto un pagamento attraverso un trasferimento di denaro da eseguire presso uno sportello atm della banca Intesa Sanpaolo. La vittima si era fidata e si era recata allo sportello indicato e, dopo aver inserito la sua tessera bancomat, aveva seguito le istruzioni impartite telefonicamente e sotto dettatura dall’uomo.
Sottratti 1700 euro
In particolare il truffatore lo aveva indotto a eseguire operazioni fino alla digitazione delle credenziali della vittima che, immediatamente dopo, si era insospettita, constatando che gli erano stati sottratti dal conto 1.700 euro. Aveva quindi contattato l’acquirente il quale le aveva detto di stare tranquilla, trattandosi solo di un errore di sistema e che comunque quella somma le sarebbe stata riaccreditata tramite bonifico. Dopo quel momento, però, il truffatore era sparito e non aveva più risposto al telefono.
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