Grande musica con il corpo musicale Città di Treviglio

Il tradizionale appuntamento con il concerto del Corpo Musicale Città di Treviglio ha incantato il pubblico con una serata di grande musica presso il polo Collegio degli Angeli-Istituto Facchetti.

La serata musicale con FIEB

L'evento è stato organizzato e promosso con la collaborazione della Fondazione Istituti Educativi Bergamo e il patrocinio del Comune di Treviglio. Dedicata a Ferruccio Gusmini, la serata ha visto la presenza delle autorità religiose e civili della città, del territorio e del Presidente della FIEB, Ivan Tassi, nonché neoeletto sindaco di Misano Gera d’Adda. Giorgio Zordan ha ricordato l’amico Ferruccio, ne ha evidenziato il ruolo politico, la figura di personalità ecclettica, la caratteristica fiducia verso i giovani, la convinzione del potere positivo dell’educazione; il Sindaco Juri Imeri, dal canto suo, ha invece sottolineato il ruolo centrale delle scuole cittadine nella formazione dei giovani e ha ricordato come il  polo Angeli-Facchetti presenti il suo costruttivo contributo di progresso e di sviluppo delle nuove generazioni.

Il concerto

Diretto dal Maestro Antonio Rosario Miraglia, il corpo musicale trevigliese si è esibito in un repertorio classico nella prima parte del concerto. Ospite d’eccezione il Maestro Sandro Satanassi, che ha proposto sue stesse composizioni. Tre giovani studenti sono stati premiati da M. Paola e Marilisa Gusmini per il loro impegno e la loro passione anche nelle attività dell’Istituto, mentre la seconda parte del concerto si è snodata sulle note della musica leggera contemporanea e si è concluso con la marcia di Radetzky e il battimano ritmato del pubblico. Il meteo non ha consentito l'utilizzo del giardino del Collegio degli Angeli, ma la chiesa dedicata a Maria Bambina ha ricevuto i presenti. Una grande festa, poi la serata, con un brindisi finale offerto dalla professoressa Angela Lattuada e dalla famiglia Gusmini. Questo il pensiero che Angela, M. Paola e Marilisa avevano postato invitando alla serata, rivelando, ancora una volta, sensibilità e affetto per la comunità, rispetto e stima per i legami che costruiscono società: “Chi osserva un vero amico, osserva come un’immagine di sé stesso. Se si cancella dalla natura il legame dell’amicizia, né casa, né città, né alcuna civitas può rimanere ben salda; se manca l’amicizia subentra la
discordia che porta all’instabilità sia nelle case, sia nelle città, sia nelle comunità”.

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