Apparentamenti ed effetti collaterali: chi cederà il posto ai nuovi alleati?
A Romano sono ore frenetiche per cercare un eventuale accordo che sulla carta assicuri il consenso necessario per vincere le elezioni al secondo turno.
A Romano sono ore frenetiche per cercare un eventuale accordo che sulla carta assicuri il consenso necessario per vincere le elezioni al secondo turno.
Ballottaggio
Manca un ultimo sforzo alla prima forza politica della città, il centrodestra per riprendersi Romano dopo dieci anni di governo di centrosinistra. Ma quel poco è sempre stato determinante per la debacle. Gianfranco Gafforelli fin qui è stato il migliore in campo. Nominato a pochi mesi dalle elezioni, arrivato nella tempesta delle polemiche con l’ex circolo di Fratelli d’Italia, ha portato una ventata di rinnovamento nel centrodestra, mettendo il pragmatismo della vittoria davanti alle divisioni e i rancori che storicamente attanagliano i rappresentanti del centrodestra romanese. Quello che però attende Gianfranco Gafforelli è la sfida più dura. La situazione emersa dalle urne anche se a primo impatto per il totale dei voti raccolti è positiva, 44,47% del consenso totale, in verità nasconde delle insidie. La prima è quella determinata dall'equilibrio relativo tra le tre forze che compongono la coalizione e che farebbe pensare ad una divisione equa delle posizioni di rilievo, quelle con indennità, disponibili e che Romano, oltre alla carica del sindaco sono sei (cinque in Giunta e una come Presidente del Consiglio).
Consenso, preferenze e apparentamento
Stando alla ripartizione secondo i risultati ottenuti dalle liste, sarebbero due per partito, ma in base alle preferenze raccolte dai singoli candidati spetterebbero: tre a Fratelli d’Italia( Sicoli, Bergamo, Moro), due a Forza Italia ( Siepi e Franchini) e uno alla Lega (Nozza).Gafforelli quindi dovrà trovare una soluzione che accontenti tutti. Discorso analogo per il Consiglio Comunale. La futura maggioranza dovrebbe essere composta da quattro consiglieri del gruppo Forza Italia – Civica, tre a Fratelli d'Italia e tre alla Lega. Una situazione dove l’ eventuale sindaco Gafforelli dovrà governare mantenendo un equilibrio tra le tre forze politiche che storicamente a Romano hanno sempre convissuto in una pace armata poi sfociata puntualmente in guerre fratricide che hanno consegnato la città al centrosinistra. E in tutto questo come s' inserirebbe un eventuale apparentamento? Mario Suardi ha le idee chiare vuole spazio e potere decisionale che tradotto significa: posti in Giunta e consiglieri in maggioranza. Richieste difficili se non impossibili da esaudire per la coalizione di centrodestra dove l' equilibrio quasi assoluto disegnato dal primo turno di voto non lascia molto spazio di manovra. A meno che i candidati di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia che hanno lavorato per raccogliere voti e preferenze siano disposti a cedere il passo in favore di Mario Suardi e dei suoi.
Centrosinistra
Situazione diversa, ma non troppo, nella coalizione di centrosinistra. Qui le liste storicamente sono due, e per effetto di dieci anni di Amministrazione, la compattezza e l'unione hanno scongiurato duelli all'ultimo sangue tra i candidati in corsa. La coalizione ha condotto una campagna elettorale chiara nei contenuti fin da subito: la forza sta nella squadra. Il che fa intuire che in un eventuale Amministrazione rientreranno in gioco tutti gli assessori uscenti candidati: Marco Seghezzi, Alberto Beretta, Luca Bettinelli con il sindaco Sebastian Nicoli. Incarichi che arriverebbero, anche se, a parte per il primo cittadino, gli ex amministratori non hanno brillato in termini di preferenze raccolte. Di sicuro anche nel centrosinistra un eventuale accordo con Mario Suardi o con Luca Valcarenghi di Alleanza Verdi e Sinistra, avrà un impatto destabilizzante. Le due liste sono uscite dalle urne in perfetto equilibrio in termini di voti e in un’ipotesi di consiglio gli scranni della maggioranza sarebbero suddivisi in parità: cinque al Pd e cinque alla civica. Come nel centrodestra anche nella compagine di Paola Suardi qualcuno dei candidati dovrebbe fare un passo indietro per fare spazio ai nuovi alleati. Un fattore non da poco che sicuramente potrebbe minare la forza della squadra che fino ad oggi è stata la forza motrice, racchiusa nello slogan : "Avanti con Paola".