L'invito al confronto non è mai arrivato, Legnani amareggiata diserta la serata

Confronto tra i candidati? Si fa. No, non si fa. Anzi sì, si fa, ma solo con due su tre. Putiferio a Pontirolo per l’organizzazione della serata di confronto organizzata da "Terzo Millennio".

L'evento e il disguido nella comunicazione

L’iniziativa, come confermano i diretti interessati, è stata proposta e orchestrata dal giornalista Fabio Conti e dal pubblicista Angelo Dondossola, che dichiara di avere attualmente la titolarità legale della vecchia testata. I due, intorno al 20 maggio, hanno chiesto disponibilità ai tre candidati sindaco per un confronto svoltosi sabato sera al centro Pertini. Inizialmente avevano detto ai candidati che l’incontro avrebbe avuto luogo solo alla presenza di tutti e tre gli interessati ma, secondo quanto è stato possibile ricostruire, dopo un primo diniego da parte di Barbara Legnani  a Dondossola, si è cambiato idea. La stessa Legnani, dopo un chiarimento e dopo aver chiesto di ricevere le comunicazioni a uno specifico indirizzo mail, avrebbe a sua volta rivalutato la partecipazione, dicendosi favorevole all’incontro-confronto. L’invito, però, non le è mai arrivato perché la risposta alla sua mail sarebbe stata inviata da Dondossola a un indirizzo mail diverso, sempre riconducibile a Legnani ma che la stessa aveva già comunicato a Dondossola essere non funzionante.

Le parole della candidata: "Amareggiata per quanto accaduto"

Da lì e dalle incomprensioni che ne sono susseguite è scaturito il comunicato stampa della stessa Legnani.

Quello che sta avvenendo ha del surreale: siamo in campagna elettorale e la tensione dei miei avversari è palese, ma del tutto incomprensibile. Quanto accaduto in merito al confronto tra candidati mi ha molto amareggiato, ma mi sprona ad andare avanti con ancora più forza e determinazione, certa del fatto che i pontirolesi capiranno chi è in buona fede e chi usa mezzi poco trasparenti e poco corretti. L’invito di “Terzo Milennio”, infatti, a me non è mai arrivato, e sfido pubblicamente gli organizzatori, solo apparentemente imparziali, a dire il contrario. “Terzo Milennio” è stato infatti una fantastica esperienza, apprezzata dai nostri concittadini ma tramontata anni fa con la morte del compianto direttore, come si evince dalle visure camerali appositamente fatte. Chi si appropria del marchio a che titolo lo fa? E soprattutto, Terzo Millennio avrebbe fatto un invito a tutti e tre i candidati, mai sognando di estrometterne uno. Ho dato mandato ai miei legali di tutelare l’immagine mia e della squadra che rappresento nelle sedi più opportune. Non mi sono mai sottratta ad alcun confronto, e mai lo farò. La mia genuinità e la mia correttezza sono palesi ai più e sono valori che mi ha trasmesso mio padre con l’esempio di un amministratore capace e apprezzato.

Queste le parole della candidata sindaco, cui gli organizzatori hanno replicato ribadendo la disponibilità ad accoglierla al confronto anche all’ultimo momento, qualora avesse cambiato idea. Cosa che, tuttavia, non è avvenuta.

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