Misano verso il voto

Logistica, Pgt e Santuario: le differenti visioni tra le due liste

Tassi e "SìAMO Misano" sposterebbe l'ambito di trasformazione a sud della Rivoltana, la Lega difende le previsioni urbanistiche e vara lo "scudo verde"

Logistica, Pgt e Santuario: le differenti visioni tra le due liste
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Logistica, Pgt e Santuario, due differenti visioni sulle sviluppo urbanistico di Misano. E' quello che emerge dai programmi elettorali delle due liste, "Lega Misà" che sostiene Daisy Pirovano e "SìAMO Misano" che candida Ivan Mario Tassi e che, come cinque anni fa, si contenderanno i voti degli elettori.

Pgt e Santuario: nei programmi elettorali soluzioni diverse

Uno è molto più stringato e sintetico, racchiuso in una pagina, l’altro più dettagliato e puntuale ne occupa ben sette: le due liste che si sfideranno alle elezioni dell’8 e 9 giugno per governare Misano, "SìAMO Misano" che sostiene il candidato sindaco Ivan Mario Tassi, 29 anni, capogruppo di minoranza uscente, e "Lega Misà" che punta al quarto mandato amministrativo per la 46enne senatrice della Repubblica Daisy Pirovano, sindaco uscente, hanno depositato i rispettivi programmi elettorali, che sono pubblicati all’Albo pretorio del sito internet comunale. Leggendoli balza all’occhio come tante tematiche - dalla carenza dei parcheggio in centro storico, alla valorizzazione delle risorgive Gaverine da inserire in un programma di tutela assoluta, dall’agevolare l’insediamento di una Residenza sanitaria assistita in paese o, almeno, di alloggi protetti al potenziamento dei servizi sportivi per piccoli e adulti, ad esempio, sino alla valorizzazione delle campagne e delle aree rurali - siano state menzionate da entrambi gli schieramenti. Ciascuno, poi, presenterà ai cittadini elettori come intende affrontarle, nel concreto.
C’è un punto, però, che differenzia la maggioranza uscente dalla lista sfidante e riguarda un aspetto particolare della pianificazione urbanistica: l’insediamento di un’area produttiva a nord della strada provinciale Rivoltana - l’ambito di trasformazione At1/b, già previsto nel Piano di governo del territorio dal 2012 su un’area di circa 120mila metri quadrati a ridosso della Tangenziale Ovest di Caravaggio - voluta all’inizio per far "migrare" da sud a nord dell’abitato le due ditte, la "Shinto" e la "Misano", che hanno sede in via Fornasette, così da togliere il traffico dei mezzi pesanti dal centro del paese, e poi per sviluppare lì una zona produttiva e commerciale per Misano.

La previsione logistica osteggiata dagli ambientalisti

Con l’avvento di Brebemi l’area è diventata appetibile per gli sviluppatori di logistica e la previsione che nel Pgt di Misano se ne potesse insediare una è stata osteggiata (e lo è ancora oggi) da Legambiente che la ritiene troppo vicina al Santuario di Caravaggio. L’Amministrazione leghista, invece, ha sempre difeso la sua scelta, al Tar prima e al Consiglio di Stato poi, che ha dato ragione al Comune per quanto riguarda la pianificazione urbanistica. Nel frattempo, però, l’ambito non è mai partito e negli ultimi anni ad opporsi alle previsioni, oltre all’associazione ambientalista c’è stata anche la Curia di Cremona e il rettore del Santuario che hanno chiesto lo stralcio dell’ambito della revisione del Pgt (ancora in corso), proponendo un nuovo ricorso al Tar per l’annullamento della delibera di Giunta numero 68 del 4 agosto 2023 "Manifestazione di interesse per l’attivazione dell’ambito di trasformazione A.T.1 provvedimenti" e di tutti gli atti precedenti, connessi e successivi.
L’Amministrazione ha deciso di resistere davanti al tribunale regionale difendendo (nuovamente) la sua scelta, e nel frattempo nel suo programma elettorale, in tema di consumo del suolo, ha inserito: "Prevedere nel PGT uno “Scudo Verde” a tutela del Santuario di Caravaggio, creando una zona agricolo di tutela assoluta a nord della strada Rivoltana, per scongiurare edificazioni a meno di 700/800 metri dalla Basilica", insistendo sul fatto che l’At1/b sia ben più distante dal Santuario e nelle prescrizioni dell’ambito è previsto un cono prospettico di rispetto del tempio cristiano. Di tutt’altro avviso, circa la nuova area produttiva, invece, è la lista "SìAMO Misano" che nel suo programma scrive: "Creare una nuova zona produttiva a ridosso di quella esistente a nord del paese, favorendo l’insediamento di attività e posti di lavoro, salvaguardando così il contesto ambientale, rurale, paesaggistico e religioso nei pressi del Santuario". Prevedere nella revisione del Pgt, ha dichiarato Tassi nel primo incontro con gli elettori, la nuova zona produttiva a sud della provinciale Rivoltana.

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