"Sulla salute delle persone non si fa campagna elettorale", Bolandrini e Bonardi d'accordo sulla questione medici
I due candidati sindaco di Brignano Gera d'Adda concordano: "Niente campagna elettorale sulla salute delle persone".
La campagna elettorale parte dalla carenza di medici, ma i due candidati finora ufficiali sono d’accordo: "Sbagliato promettere di risolvere una crisi che non è di competenza del Comune".
Le voci di paese
Nei giorni scorsi si sono inseguite in paese le voci che attribuivano a "Brignano Che Cambia" la promessa, in caso di vittoria alle prossime elezioni, di nuovi ambulatori medici e di una pronta risoluzione della carenza di specialisti di medicina generale in paese. Voci tanto insistenti da spingere il sindaco Beatrice Bolandrini a intervenire, ribadendo ancora una volta come "da trenta mesi grazie alla disponibilità della Casa Aresi abbiamo messo a disposizione un ambulatorio gratuito in paese".
Finché ci sono stati medici disponibili, li hanno inviati anche a Brignano, ma ora stiamo nuovamente attendendo uno specialista, senza avere una data certa di attivazione - ha chiarito il sindaco - Il rispetto dei cittadini è una cosa seria, che dovrebbe esulare dai risvegli emotivi della campagna elettorale: qualcuno promette ambulatori in tempi brevissimi? Bene. Sta anche studiando medicina? Perché l’ambulatorio attrezzato già c’è, quel che manca sono i medici.
La replica di "Progetto Comune"
Una dichiarazione, quella di Bolandrini, cui ha replicato a distanza (pur non essendo lui il destinatario della critica, come spiegato da Bolandrini, ndr) e a mezzo social l’esponente di «Progetto Comune Brignano» Carlo Bonardi, il quale accusa la sindaca di riportare faziosamente un pettegolezzo per tentare di giustificare quanto poco abbia fatto in materia. "Nessuno ha promesso nulla, se non il massimo impegno per fare il possibile e ovviare ai disagi. Le scommesse facili le fanno quelli che avevano promesso il centro polifunzionale al centro sportivo; quanto alle recriminazioni, limitarsi ad addossare la responsabilità alla regione mi sembra “ponziopilatismo”, noi vogliamo fare altro".
"Brignano che Cambia" d'accordo col sindaco: "Niente campagna elettorale sulla salute della gente"
E se la voce da cui è scaturita la polemica attribuiva la ""promessa" a "Brignano che Cambia", è stato proprio il candidato sindaco del gruppo, Marco Bonardi, a smentirla categoricamente, allineandosi piuttosto a quanto dichiarato da Bolandrini.
Al riguardo penso che il Comune abbia le mani legate, non sta all’ente decidere chi, dove, quando e perché in materia di medici. Si può sollecitare e parlare con l’Asst, che ha in mano la questione, ma più di questo non si può fare, e l’ho sempre detto alle riunioni del gruppo: “Non illudetevi che se vinciamo le elezioni portiamo medici in paese, perché su questo non decide il Comune”.
Una dichiarazione apprezzata dalla stessa sindaca. "Fa piacere sapere che davvero non verrà cavalcato questo tema. Non si possono fare voti sulla salute della gente, mentendo, ingannando e promettendo cose impossibili".
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