A Treviglio la cura del verde aiuta anche l'inclusione
Previsto anche il coinvolgimento di ragazzi fragili grazie a un progetto di tre fondazioni e della Caritas
Riqualificazione del verde, mappatura e censimenti di piante e parchi, programmi informatici per monitorare i lavori, numero verde a disposizione dei cittadini e aumento delle squadre destinate alle varie aree della città.
Gestione del verde
Sono tante le migliorie apportate alla gestione del servizio del verde pubblico grazie all’affidamento, tramite gara a evidenza pubblica, a un raggruppamento temporaneo di impresa che vede tra i partecipanti anche cooperative sociali del territorio come "L’Ulivo" di Treviglio e la "Berakah" di Pagazzano. Un elemento questo che favorirà l’inserimento lavorativo di persone con fragilità o svantaggiate grazie anche alla collaborazione con i Servizi alla Persona del Comune e l'integrazione con il progetto «Agricoltura Sociale» promosso da Fondazione Cassa Rurale, insieme a Fondazione Comunità bergamasca, Fondazione Banca Popolare e Caritas.
"L'impegno costante di questa Amministrazione è dedicato al miglioramento della qualità della vita dei cittadini - ha affermato l’assessore Basilio Mangano - un miglioramento che passa anche dalla cura e dall'attenzione per il verde pubblico inteso come patrimonio arboreo e parchi, compresi quelli per i bambini. Il nuovo affidamento ha una durata biennale e prevede un investimento di un milione di euro, che ci consentirà di apportare ulteriori migliorie".
Tante migliorie
"Il Comune dispone di aree verdi per complessivi 400 mila metri quadrati, 23 parchi pubblici attrezzati per un’area pari a 70 mq e un patrimonio arboreo di circa 10 mila alberi - ha spiegato l’architetto Francesca Marangoni - È in corso il censimento delle piante che si concluderà entro il 2025. Inoltre, stiamo modificando la gestione delle segnalazioni da parte dei cittadini che a breve avranno a disposizione un numero verde per comunicare con gli uffici e una pagina web dove verrà inserito un questionario di soddisfazione".
"Siamo in grado di dare un’offerta tecnica più consistente e completa e soprattutto con notevoli migliorie rispetto al passato - ha aggiunto l’architetto Cristina Benigni, responsabile del servizio - Avremo software che ci consentiranno il monitoraggio in tempo reale degli interventi e l’aumento del numero di squadre operative sul territorio, che saranno cinque. Inoltre, oltre agli alberi stiamo censendo anche i parchi gioco e l’arredo urbano".
Il progetto sociale
"Parallelamente alla gestione del patrimonio arboreo - ha spiegato il vicesindaco e assessore ai Servizi alla Persona Pinuccia Prandina - c’è anche un progetto di agricoltura sociale che vede coinvolti Fondazione Cassa Rurale, Fondazione Comunità bergamasca, Fondazione Banca Popolare e Caritas. Grazie al loro contributo si riesce a svolgere un importante lavoro di integrazione di persone disagiate e fragili consentendo di far fare tirocini all’interno di aziende agricole o cooperative sociali. Abbiamo già sperimentato questo servizio che consiste nell’affiancare un educatore sociale alla persona con fragilità durante il tirocinio. Questo progetto ha già portato i tirocinanti anche ad essere assunti dalle stesse aziende. Si tratta perciò di una vera integrazione che dà sollievo alle famiglie e opportunità ai giovani. Risorsa Sociale individuerà i giovani tirocinanti e gli educatori così come nel progetto sociale già attuato".