Auguri Rosina, sono cento!
Un fantastico traguardo raggiunto ieri, sabato 20 aprile, dall'ospite delle Rsa Balicco, che ha organizzato per lei una grande festa
Ieri, sabato 20 aprile, Rosina Lamera ha tagliato il meraviglioso traguardo del secolo di vita, e alla Rsa "Balicco" di Martinengo è stata grande festa.
Rosina compie 100 anni
Un sorriso splendente, una vita di lavoro alle spalle e l'affetto della famiglia che la circonda. Rosina ha spento le sue 100 candeline durante la festa di compleanno organizzata alla Rsa, a cui hanno partecipato i familiari e anche il sindaco Mario Seghezzi, tra fiori, una grande torta e tanta voglia di celebrare la vita.
"Mia madre è l'ultima di 11 fratelli nati da una famiglia contadina che viveva in una cascina di via Vallere - ha raccontato una delle quattro figlie, Loredana - da ragazza è poi andata ad aiutare la sorella Tina, che aveva avuto problemi dopo il parto, dandole una mano a crescere i suoi bambini ma anche nel negozio della famiglia. Proprio lì conobbe il suo futuro suocero: lui la prese in simpatia dicendole che sarebbe diventata sua nuora e così è stato perché le fece conoscere mio padre Angelo Plebani e si sposarono nel 1947. Lo seguiva nei mercati, lui infatti faceva l'ambulante, poi decise di rimanere a casa a badare a noi figlie. La sua grande passione? I fiori e mio padre glieli portava in casa dal giardino, insieme a dei bigliettini con messaggi d'amore... si scrivevano spesso".
Anni duri quelli della guerra ma Rosina è sempre andata avanti, e ha costruito la sua vita con il suo Angelo.
"La guerra è stata un'esperienza terribile, mi diceva sempre che non era da augurare a nessuno - ha spiegato ancora Loredana - mio padre venne fatto prigioniero sei mesi prima di essere liberato dagli americani. I tedeschi alloggiavano nei pressi della cascina della mamma e avevano davvero paura. Lei però non aveva l'abitudine di raccontarci episodi tristi, è sempre stata una donna positiva: minuta nel fisico ma non le è mai mancata la grinta, e con noi è sempre stata una mamma molto dolce. Era un po' la mamma di tutti. Adesso è ospite della Rsa, non è sempre lucidissima ma il suo sorriso non manca mai".
Il segreto della sua longevità? Loredana non ha dubbi: "L'amore dato e ricevuto dalla sua famiglia e dalle persone che la conoscono".
Tra i doni anche una poesia
Una mamma, una nonna e anche una bisnonna affettuosissima Rosina, intorno alla cui vita è nata una famiglia numerosa che nel giorno dei suoi meravigliosi cento anni vuole celebrarla con una poesia.
C'era una volta, anzi c'è ancora...! Siamo nel lontano 1924 un anno felice e prosperoso perché e' da lì che inizia la nostra storia: il 20 aprile del 1924 nasce una bella bambina vivace e graziosa: le venne dato il nome di Rosina. Da lì a poco esattamente il 28 giugno in un paese non molto lontano nacque un bambino buono e carino che chiamarono Angiolino. I bimbi crescevano ignari del loro destino.. Angelo tirava il carrettino e Rosina, ancora bambina, abitava a casa della sorella Tina. Ed ecco che un bel giorno il loro cuore cominciò a battere poiché i loro occhi si erano incontrati: lui è bellissimo alto, moro e mascolino.. lei è bellissima da sembrare una piccola regina! Fu così che si innamorarono e si sposarono. Nacquero quattro bellissimi fiori dai mille colori: Luisella, Silvana, Daniela e Loredana: bambine belle e vivaci. Luisella si sposò e Francesca ci portò. Fu la volta di Silvana che è graziosa, bella e sana, amante dei bambini ci sfornò cinque fratellini: Diego, Chiara, Marta, Giorgio ed Elisa. Daniela birichina, che sembrava ancora una bambina, Marco con Silvia ci regalò. Ma il treno ancora non si fermò, Loredana non di meno con Elia, Ambra e Lorenzo allungò il già lungo treno. Ma non finisce l'avventura della Rosina che divenne pure bis-nonnina e con l'arrivo di Alida, Asia, Niccolò Fabio, Enea, Luca e Mayra arrivò nell'era centenaria.
"Cento di questi giorni" si dice in queste occasioni.. cento ne sono passati e a mille ricordi sono accompagnati.. Non basta una poesia: per raccontarli ci vorrebbe un libro intero con tanti capitoli davvero!.. Ognuno ha il suo scritto nel profondo del cuore. È questo il lascito del tuo grande amore.
Ti circondiamo di riconoscenza e tenerezza e conserviamo ogni tua piccola carezza. Ma adesso lasciamo da parte i ricordi e la nostalgia... brindiamo al tuo sguardo che vede lontano e che insegna che alla vita si dice TI AMO.
AUGURIIIIIIII
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