La ruota dello storico mulino dei Secco Suardo è salva

La ruota del mulino Secco Suardo di Lurano non sarà rottamata malgrado la recente demolizione del vecchio edificio da tempo dismesso.
Lo ha garantito il gruppo "Idea Comune" che, dai banchi dell’opposizione, si è prodigato affinché non andasse perduto un pezzo prestigioso della storia contadina di Lurano.

Il mulino Secco Suardo

Costruito sicuramente prima del 1575, anno in cui fu redatto il primo documento che ne dà testimonianza facendo riferimento alla famiglia Testa che vi abitava, il mulino ha rappresentato nei secoli un punto di riferimento per l'intera comunità luranese.

"La settimana scorsa si è completato l'abbattimento del vecchio mulino a nord del paese, giá da tempo dismesso – hanno scritto la capogruppo Valeria Bugini e le consigliere Luana Giassi e Barbara Longaretti in un doppio comunicato divulgato a mezzo social – L'edificio versava in un grave stato di abbandono. Nonostante nel Piano di Governo del Territorio fosse incluso in zona Nucleo di Antica Formazione, anziché ristrutturare l'esistente è stato possibile procedere alla demolizione e alla ridestinazione d'uso, come previsto dalla convenzione urbanistica stipulata tra il suo proprietario e l’Amministrazione comunale con la delibera di Giunta dello scorso 14 novembre. Anche se non siamo riusciti a recuperarlo, ci auguriamo che la sua ruota non vada persa, ma venga sistemata e riposizionata in un luogo pubblico a memoria del prezioso lavoro che per secoli il mulino ha svolto per il nostro territorio, anche se di questo non c’è traccia nella convenzione rilasciata dal nostro Comune".

L'interesse del Comune

Sulla questione, ha provato a fare chiarezza la maggioranza della Lega Salvini guidata dal sindaco Ivan Riva.

"Lo stabile, proprietà di un privato, è stato regolarmente acquistato in toto all'asta da un'impresa – ha fatto sapere il primo cittadino attraverso la pagina Facebook del Municipio – E sul citato immobile non gravava alcun tipo di vincolo. Dopo le dovute verifiche, già nel 2023 a inizio lavori, la nostra Amministrazione si è da subito interessata all'acquisizione della ruota del mulino contattando l'impresa aggiudicataria per definire i passaggi del suo recupero dopo il completamento della demolizione. Era stato chiesto all'impresa di verificare insieme lo stato della ruota a lavori ultimati e di accordarsi con l'Amministrazione, anche dal punto di vista economico, per il suo ritiro. Dopodiché, si sarebbe provveduto a un eventuale restauro e al suo ricollocamento".

Venduta a un privato

Ma stando a quanto sostenuto dall'Amministrazione, la collaborazione con l’impresa non è mai decollata.

"Per diversi giorni abbiamo provato a contattare l'impresario, senza ottenere però alcuna risposta. Fino a ieri, quando ci ha riferito che la ruota era stata venduta a un privato cittadino di Lurano, senza neanche interpellarci. Dispiace quindi constatare che non abbiano tenuto fede al patto di fiducia instaurato con noi e che la ruota sia diventata un oggetto di lucro, su cui guadagnare, da contendersi e non da salvaguardare come bene storico del nostro paese. Ci eravamo infatti resi disponibili a trovarle fin da subito una collocazione visibile a tutti i cittadini. Ora, essendo di proprietà privata, possiamo solo sperare che non vada persa o rivenduta".

Da qui dunque, è derivato l’appello di Riva rivolto al nuovo proprietario della ruota: "Ci rivolgiamo a chi l’ha acquistata: se volesse trovargli uno spazio che la renda visibile all'intera comunità, ci contatti e noi saremo lieti di collaborare".

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