Le ecoisole per incentivare la differenziata: "Alto rischio che diventino delle discariche"
Sono strutture metalliche con cinque portelli: due per conferire la plastica, altre due per l’indifferenziato e una per il vetro
Quattro "ecoisole" per sensibilizzare i residenti alla raccolta differenziata. Sono arrivate in questi giorni e alcune sono già state installate in diversi punti tra Zingonia e Verdellino.
Ecoisole per la differenziata
Sono le cosiddette "ecoisole", delle strutture metalliche con cinque portelli: due per conferire la plastica, altre due per l’indifferenziato e una per il vetro. Ogni ecoisola ha una capienza di 1100 litri e sarà videosorvegliata. Un progetto che l’Amministrazione comunale ha voluto portare avanti per supportare i cittadini, in particolare quelli residenti nei grandi condomini di Zingonia, nella raccolta differenziata.
Le ecoisole, infatti, sono state posizionate in via degli Oleandri, in corso Asia (davanti alla caserma dei carabinieri), ma anche in via Giordano Bruno e via Santuario dell’Olmo.
Finanziate con i fondi del Pnrr
Per utilizzarle sarà necessario "strisciare" la tessera sanitaria e sfiorare i portelli che si apriranno in modo automatico. Le strutture, infatti, saranno servite sia dalla corrente elettrica che autoalimentate con pannelli solari.
"E’ un progetto che abbiamo realizzato grazie al contributo dei fondi Pnrr per 233mila euro - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Miriam Nozza - Vista la consegna in tempi rapidi ora resta solamente da istruire le popolazione sul corretto utilizzo. Lo faremo attraverso diversi canali, dal giornalino informativo del Comune che uscirà a breve, ai social, ma anche attraverso comunicazioni ufficiali agli amministratori condominiali".
A occuparsi dello svuotamento delle ecoisole, invece, sarà "Aprica", che ad oggi gestisce il servizio.
"Questa iniziativa vuole essere un aiuto ai residenti per imparare al meglio a differenziare - ha proseguito Nozza - Purtroppo in molti casi ancora la differenziata non viene rispettata e la raccolta porta a porta non è riuscita a cambiare le cattive abitudini. Speriamo così di incentivare maggiormente al rispetto delle regole".
Telecamere contro i "furbetti"
Un intervento non libero da rischi, certo, in particolare quelli legati all’abbandono dei rifiuti.
"Con o senza le ecoisole il fenomeno dell’abbandono in strada dei rifiuti continua a esistere - ha ribattuto Nozza - saranno, però, servite da telecamere che andranno visionate costantemente in modo da poter eventualmente identificare i 'furbetti'".
La minoranza: "Alto rischio che diventino discariche"
L’introduzione delle ecoisole ha creato malumore tra molti residenti preoccupati che la situazione possa, infatti, degenerare in tempi brevi. Un malcontento che è stato raccolto dalla minoranza "Insieme per cambiare" che, già in Consiglio comunale, aveva espresso la propria contrarietà.
"Questo intervento ci lascia perplessi e preoccupati che la situazione possa degenerare - hanno sottolineato UmbertoValois e FabioCalenzo - C’è il rischio che i cittadini si sentano autorizzati ad abbandonare sacchi e rifiuti accanto alla struttura e queste diventino discariche a cielo aperto. Per giunta in luoghi sensibili e proprio davanti ai palazzi da poco riqualificati grazie al bonus. Non è così che si combatte la resistenza a effettuare la raccolta differenziata in modo corretto: lo si fa con il controllo puntuale del territorio e con l’intervento diretto su chi non rispetta le regole".
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