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Pagazzano col fiato sospeso dopo il commissariamento: si andrà al voto a giugno?

Dopo il commissariamento, il paese si è fermato in attesa di capire se andrà alle urne il prossimo giugno. Pare di sì.

Pagazzano col fiato sospeso dopo il commissariamento: si andrà al voto a giugno?
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Amministrative 2024: si voterà anche a Pagazzano? Cittadini e candidati col fiato sospeso, si attendono indicazioni dal commissario prefettizio, che, pare, propenderebbe per confermare la tornata elettorale.

Le dimissioni di Bianchi e il commissariamento dell'ente

Dopo la bufera scatenatasi nelle scorse settimane e culminata con le dimissioni dell’ormai ex primo cittadino Daniele Bianchi, è sceso il silenzio attorno al futuro del Comune, in quanto né gli amministratori appena usciti né gli aspiranti candidati sanno cosa succederà alla tornata elettorale di giugno. Come stabilito all’interno del decreto di nomina del commissario comunale Domenico Marino, lo stesso ha assunto il ruolo e i poteri di sindaco, Giunta e Consiglio comunale al fine di traghettare il Comune alle prossime elezioni, quelle di giugno, almeno in teoria. Se la situazione dell’ente dovesse rivelarsi troppo critica, lo stesso commissario avrà infatti la facoltà di rinviare le elezioni di almeno un anno per dare tempo al Comune di riassestarsi e rientrare dalle criticità. Eventualità che, in ogni caso, pare oggi meno probabile: secondo fonti ben informate, infatti, il commissario avrebbe lasciato trapelare una certa fiducia riguardo la possibilità di tenere le elezioni tra due mesi, a giugno.

"Pagazzanesi in Comune" attende, Bianchi ci riproverà?

Per questo motivo il gruppo "Pagazzanesi in Comune", che già da mesi era al lavoro in vista delle elezioni comunali, è ora alla finestra in attesa di un’indicazione di qualche tipo, per capire se si terranno o meno le votazioni dell’8-9 giugno. E, secondo alcune indiscrezioni circolate tra le voci di paese, seppur ancora chiuso nel proprio silenzio dal momento delle dimissioni, pare che anche il sindaco dimesso Daniele Bianchi starebbe valutando l’ipotesi, nel caso ci fosse questa possibilità, di ricandidarsi. Il commissario, intanto, ha iniziato a prendere contezza della reale situazione in cui versa l’ente, e, si suppone, presto si esprimerà in maniera definitiva riguardo la fattibilità o meno delle prossime elezioni. Fino ad allora, a tutti, toccherà attendere.

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