"Sarti" abbassa la saracinesca, chiude lo storico minimarket di Treviglio

Addio a un altro pezzo di storia trevigliese. Nei giorni scorsi ha abbassato per sempre la serranda il minimarket "Sarti" di via Portaluppi.

Chiude "Sarti"

L’ultimo "reduce" di una serie di negozi che anni addietro animavano la strada. Erano gli anni in cui ancora non c’erano i centri commerciali e i supermercati erano pochissimi. Anni in cui i negozi di vicinato erano i punti di riferimento dei vari quartieri, se non addirittura di singole vie della città. Proprio come "Sarti", una vera e propria istituzione per gli abitanti di via Portaluppi e delle strade limitrofe, che nei giorni scorso ha salutato la comunità che per oltre mezzo secolo lo ha considerato un baluardo della tradizione e della spesa di qualità.

Un punto di riferimento

L’attività venne avviata da Severino Sarti, un giovane originario di Lusana, piccolo borgo della Lunigiana, in Toscana, che la rilevò dai precedenti proprietari, dando vita a una lunga e prospera avventura commerciale. "Negli anni - ha ricordato l’amico Roberto Fabbrucci - il minimarket Sarti è diventato molto più di un semplice punto vendita: è stato testimone di storie quotidiane, crocevia di incontri e aneddoti, un luogo in cui si poteva contare su un sorriso amichevole e su prodotti sempre freschi e di qualità. Severino, insieme alla moglie Teresa Ghidotti, ha lavorato incessantemente per fornire un servizio ineguagliabile, sostenuto poi nell'impegno dai figli Cinzia e Roberto".

I commenti sui social

Poi, con l’avvento delle grandi strutture di vendita, i piccoli negozi come "Sarti" hanno cominciato a soffrire. Basti pensare che da allora, nella sola via Portaluppi, hanno chiuso due fruttivendoli, una macelleria e una drogheria. Resistevano il panificio "Maggi" e, appunto, il minimarket "Sarti". Che ora ha salutato tutti e abbassato la serranda per sempre. Quando si è sparsa la notizia, sui social sono stati tanti i commenti dei trevigliesi che hanno voluto ricordare un pezzo di storia della città: chi con un aneddoto personale, chi sottolineando con nostalgia l’ennesima chiusura di punti di riferimento che un tempo erano l’anima della comunità. Piccole realtà che hanno contribuito a rendere grande Treviglio e che hanno dovuto cedere il passo al progresso.

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