Piazzola ecologica di via Gaggiolo, firmato il protocollo d’intesa

"La questione della piazzola ecologica è stata risolta perché il protocollo d’intesa con G.Eco è stato firmato".

Lo ha annunciato entusiasta il sindaco Roberto Ravanelli, che non più tardi di una settimana fa aveva minacciato di dare le sue dimissioni qualora il Comune avesse perso il contributo PNRR di quasi 900mila euro destinato alla riqualificazione della discarica di via del Gaggiolo.
Il finanziamento statale infatti, sarebbe stato rispedito al mittente se il Comune e la società trevigliese, responsabile della raccolta dei rifiuti in diversi territori della Bassa e incaricata dei lavori alla piazzola arcenese alla fine del 2023, non avessero apposto la propria firma sul protocollo d’intesa entro il 31 marzo.

Le perplessità della minoranza

L’accordo appena raggiunto però, non ha convinto appieno il gruppo di minoranza "CambiArcene", già depositario lo scorso 4 marzo di un’interpellanza con la quale chiedeva alla maggioranza di "Insieme per Arcene" di fornire spiegazioni e dettagli approfonditi sull’intero progetto.

"Noi non ci accontentiamo della comunicazione che tutto è stato risolto – ha riferito il capogruppo dell’opposizione Vladimiro Poletti – Come riportato nel testo dell’interpellanza, ci aspettiamo ed esigiamo dall’Amministrazione un programma scritto con la pianificazione del progetto e delle sue procedure. Vogliamo una risposta con allegato quanto chiesto nell’interpellanza".

Le richieste di "CambiArcene"

A tal proposito, sono state sette le richieste avanzate da "CambiArcene", ovvero il resoconto sulla predisposizione del progetto definitivo dell’opera, la convocazione dapprima di una commissione per la sua valutazione e poi del Consiglio comunale per la sua approvazione, la comunicazione dell’impegno di spesa definitivo, nonché delle date ipotetiche di inizio e fine lavori e degli impedimenti procedurali che ne stanno ostacolando l’avvio, e infine la stesura di un programma scritto con tutte le date dell’iter procedurale e amministrativo, dall’assegnazione per l’esecuzione del progetto, all’assegnazione per l’esecuzione delle opere, fino ad arrivare all’assegnazione per il collaudo.

"La nostra interpellanza, depositata quasi venti giorni fa, ha messo in evidenza il blocco su chi avrebbe dovuto completare l’iter – ha chiosato Poletti – Ma questo non giustifica che per delle superficialità si perdono risorse che ci sono state assegnate. Questo è gravissimo da parte di quest’Amministrazione. Ora come gruppo di minoranza pretendiamo certezze e pianificazione scritta".

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