Mondovisioni, domani l'appuntamento con “Seven winters in Tehran”

Come si può capire l’anima devastata di una donna dopo una violenza sessuale? E che speranze di giustizia ci sono per una donna in una società patriarcale e tradizionalista? Sono domande secche e senza appello quelle che pone allo spettatore “Seven winter in Tehran” il docufilm al centro del nuovo appuntamento che la rassegna “Vite indifese” presenta domani, giovedì 21 marzo alle 20.45, all’Anteo Spazio Cinema di Treviglio.

“Seven winters in Tehran”

La pellicola racconta in presa diretta la storia di Reyhaneh Jabbari che a 19 anni vede trasformarsi il colloquio di lavoro organizzato da un uomo potente in una trappola per violentarla. Lei però si ribella, lo accoltella e fugge. Più tardi verrà arrestata e accusata di omicidio. E’ l’inizio di un viaggio all’inferno senza speranza. Nonostante le numerose prove di legittima difesa Reyhaneh in tribunale non ha alcuna chance, perché il suo aggressore, anche da morto, viene protetto da una società patriarcale. La verità e la storia di Reyhaneh però non si perdono.

Grazie a video registrati in segreto forniti dai familiari, alle loro testimonianze e alle lettere scritte dalla 19enne, il film ripercorre il processo, la detenzione e il destino di una giovane donna diventata simbolo di resistenza per tutto l’Iran. La sua lotta per i diritti rispecchia quella di
tante altre donne, facendo luce sulla condizione femminile nel Paese degli ayatollah.

La rassegna Mondovisioni

“Seven winter in Tehran” è il terzo appuntamento della rassegna che ogni due settimane porta a Treviglio Mondovisioni, i docufilm del festival della rivista Internazionale. Un’iniziativa che è promossa dall’associazione #Faremeglio con il sostegno del Comitato Soci Coop Lombardia di Treviglio e dei sindacati Cgil, Cisl, Uil di Bergamo.

Giunta alla terza edizione, la rassegna quest’anno approfondisce il tema della giustizia. Ogni documentario è introdotto dal dialogo con un esperto del settore moderato da Laura Rossoni e da una breve presentazione del film di Stefano Rozzoni.

Gli ospiti

Ospiti giovedì 21 marzo saranno Laura Cocucci Sostituto Procuratore della Procura di Bergamo, componente del Consiglio giudiziario e del Comitato Pari Opportunità presso la Corte d’Appello di Brescia e Valerio Pietrangelo esperto di lingue e culture del mondo musulmano, docente dell’Università di Bergamo, è specializzato in hurdu e in arabo. L’ingresso per ogni proiezione è di 5 euro. Inizio 20.45. Per ogni informazione consultare il sito: www.spaziocinema.it