Mobilità dolce, un patto tra Misano e Capralba
I due Comuni collaboreranno per valutare la fattibilità e reperire i fondi necessari, ma anche per trovare una soluzione viabilistica per togliere il transito dei mezzi pesanti dai centri abitati
Approvato un protocollo di intenti tra i Comuni di Misano e Capralba, confinanti tra di loro a cavallo dei territori della Bassa bergamasca e dell'Alto cremasco, volto a collaborare sul tema della mobilità dolce. L'obiettivo è valutare congiuntamente la fattibilità di realizzare una pista ciclopedonale che colleghi i due territori, collaborare nella ricerca dei finanziamenti necessari, ma anche studiare, coinvolgendo le rispettive Province, una soluzione viabilistica per togliere il transito dei mezzi pesanti dai centri abitati dei due paesi.
Mobilità dolce, un protocollo di intenti tra Misano e Capralba
Una collaborazione tra Enti pubblici, in questo caso due Comuni confinanti - uno della Bassa bergamasca e uno dell’Alto cremasco - per valutare e gestire insieme le problematiche relative alla viabilità. Misano, guidato dal sindaco Daisy Pirovano, e Capralba, dove il primo cittadino è Damiano Cattaneo della civica "Insieme per Capralba e Farinate" hanno sottoscritto un protocollo di intenti per valutare, insieme, un percorso congiunto allo scopo di realizzare un collegamento ciclopedonale tra i rispettivi territori, ma anche per gestire insieme il problema del transito dei mezzi pesanti che attraversano i propri centri abitati.
Il documento, di due pagine, spiega nelle premesse come Misano e Capralba oggi siano due Comuni collegati fra loro da una strada provinciale (la sp 137 in territorio bergamasco e la sp 19 in provincia di Cremona) che "per calibro e dimensione delle carreggiate non consente il transito di pedoni e biciclette in sicurezza" e, nel corso degli anni, si è assistito su questa via di comunicazione ad un forte aumento del traffico, soprattutto di mezzi pesanti, che attraversa il centro abitato dei due Comuni, in entrambi i sensi di marcia, poiché funge da collegamento tra l’Alto cremasco con la sp 185 Rivoltana e l’autostrada Brebemi tramite la Tangenziale Ovest di Caravaggio.
Una ciclabile per le Gaverine e il Plis dei fontanili
Un percorso ciclopedonale che colleghi in modo "dolce" i territori dei due Comuni, garantendo anche un accesso in sicurezza a pedoni e ciclisti sia alle sorgive Gaverine di Misano sia al Plis dei fontanili a Capralba, è un’esigenza sentita da misanesi e capralbesi. Nasce da questo la dichiarazione di intenti - "svincolata da qualsiasi ipotesi progettuale o studio di fattibilità tecnico-economica, non impegnando in alcun modo risorse economiche e finanziarie", recita il documento - approvato dalle due Amministrazioni per valutare congiuntamente di procedere alla progettazione e alla successiva realizzazione del pista ciclopedonale che unisca i centri abitati dei due Comuni rispettando gli standard di sicurezza necessari, nonché a collaborare al fine di reperire fondi sovracomunali che possano garantire sia la progettazione che la realizzazione della ciclabile intercomunale che "unendosi alle piste già esistenti in territorio di Misano, Caravaggio e Calvenzano, e a quelle in progetto di completamento nel territorio cremasco (Capralba, Pieranica e Vailate), potrebbe fungere da ulteriore collegamento fra il comune di Crema, il Santuario di Caravaggio e Treviglio, attraversando il PLIS dei Fontanili di Capralba e lambendo le sorgive Gaverine di Misano". Infine, l’altro impegno sottoscritto dalle due Amministrazioni è volto a valutare congiuntamente, sentite le Province di Bergamo e Cremona, soluzioni viabilistiche alternative in grado di garantire un alleggerimento del traffico, soprattutto dei mezzi pesanti, che attraversa i due centri abitati.
"SìAmo Misano" voce critica sull'accordo
Un accordo, quello tra le Amministrazioni di Misano e di Capralba, che fa storcere il naso al capogruppo di minoranza misanese Ivan Tassi.
"Un protocollo di intenti che, è scritto nelle premesse, non impegna le Amministrazioni a realizzare uno studio di fattibilità o un progetto dell’opera mi pare uno “specchietto per le allodole”, propaganda elettorale - ha commentato -. Sulla questione del traffico pesante che attraversa l’abitato di Misano, ne abbiamo discusso in Consiglio nel punto sul Dups, il paese subisce il transito dei mezzi diretti a Vailate e Capralba ed è un problema che c’è da anni. Come si pensa di risolverlo? In quindici anni di Amministrazione leghista non si è mai pensato o progettato una strada ad alto scorrimento esterna all’abitato di Misano per portare fuori dal centro i mezzi pesanti".
Sull’argomento la replica del sindaco Pirovano in Aula è stata secca.
"Quindici anni fa (quando è stato fatto il Piano di governo del territorio, ndr) non c’era Brebemi e non c’era la Tangenziale di Caravaggio. E il traffico non era di questa portata - ha sostenuto la prima cittadina -. Dove avremmo dovuto fare una strada simile? A parte i costi insostenibili per il nostro Comune si sarebbe reso necessario squarciare terreni agricoli nelle nostre campagne...".