Bergamo e il Covid: un film su come la città ha reagito alla pandemia
Arci Stella propone la proiezione gratuita della pellicola martedì 27 febbraio all'auditorium di San Bernardino
Arci Stella Caravaggio presenta la sua prima iniziativa aperta a tutti: a quattro anni dal paziente zero, una proiezione gratuita per riflettere sul modo in cui Bergamo ha reagito alla pandemia di Covid-19. «Sotto la cenere», un documentario firmato dal regista Amir Saleh, che attraversa tutte le fasi della reazione nella città di Bergamo attraverso le testimonianze di sanitari, pazienti, volontari.
Bergamo e il Covid, la tragedia in un documentario
L’appuntamento è martedì 27 febbraio a San Bernardino, in viale Papa Giovanni XXIII, alle 20.45.
"Il documentario attraversa tutte le fasi dell’incubo vissuto dalla città di Bergamo ed i suoi abitanti con l’arrivo del Covid - ha commentato Mirko Gatti - La sottovalutazione del rischio iniziale, la negazione del pericolo, la mancata zona rossa incoraggiata da Confindustria e (non) decisa da tutto l’arco politico, le drammatiche conseguenze e le varie iniziative che i cittadini di Bergamo e provincia hanno messo in campo per reagire alla crisi più grave dal secondo Dopoguerra".
Un film che indago su una pandemia che ha segnato città e provincia in modo indelebile.
"Nel film si alternano testimonianze di dottori e infermieri che hanno combattuto in prima linea l’emergenza Coronavirus ha continuato - a quelle di giornalisti/e che per primi in Italia hanno coraggiosamente denunciato quanto stava accadendo davvero in città, interviste ad ex pazienti e parenti delle vittime, gestori di locali e bar, operatori dello spettacolo, delegati sindacali, titolari di imprese di pompe funebri, avvocati e fondatori del Comitato “Noi Denunceremo” e “Sereni e Sempre Uniti”, fautori della battaglia legale alla Procura di Bergamo estesa poi fino a Ministero della Salute e Governo, l’esperienza di “SuperBergamo” e le varie iniziative create da cittadini comuni che si sono reinventati volontari della solidarietà in un momento in cui le istituzioni non erano pronte a scendere in campo. La quarantena in città ma non nelle fabbriche, la mancanza di dispositivi sanitari adeguati, il piano pandemico non aggiornato dal 2006 e la complessa, intricata vicenda giudiziaria cominciata nell’aprile 2020 che oggi sembra volgere al termine, le interviste a persone comuni la cui vita è stata (s)travolta dall’arrivo del virus ma anche da tante, troppe scelte politiche che hanno fatto di Bergamo “La città più colpita del mondo dopo Wuhan”".
Un film pluripremiato
Il film ha ottenuto diversi riconoscimenti riconoscimenti:
Selezione Ufficiale : Rome Prisma Film Awards, Masters of Cinema, Sipontum Arthouse International Film Festival, Naples Film Awards, Metropolis Film Festival, Rieti&Sabina Film Festival, World CineFest, Australia Film Festival, Italy International Film Festival, Asia Film Festival, Gulf of Naples Indipendent Film Festival, British Indie Festival & Music.
Semi - Finalista : Voce Spettacolo Film Festival, Sacramento Indipendent Film Festival, Dublin World Film Festival, Santa Monica International Filmmaker Awards, Atlanta Movie Awards.
Finalista : Heart International Italian Film Festival.
Menzione Speciale : Florence Film Awards, London International Film Festival.
Miglior Documentario : Rome International Movie Awards, Immagina Florence International Film Festival, Milan Gold Awards, International Gold Awards, RAGFF Venezia
Miglior Quarantine / Covid19 Film : Dublin Movie Awards, Liber Films International Festival, Rotterdam Indipendent Film Festival, International Cosmopolitan Film Festival of Tokyo.
Miglior Doc. Health&Medicine/Mobile Documentary&Journalism : Madonie Film Festival.