Caravaggio

Il Circulì ospiterà famiglie musulmane per il Ramadan

La scelta della location fa scalpore ma Andrea De Paoli fa spallucce: "Noi socialisti siamo celebri per l'amore per la democrazia e la Costituzione"

Il Circulì ospiterà famiglie musulmane per il Ramadan
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Il Circulì di Caravaggio torna a far parlare di sé: intende ospitare famiglie musulmane per il Ramadan.

Il Circulì ospiterà famiglie per il Ramadan

L'associazione "Panta rei", fondata nell'ottobre 2022 con sede legale al Circulì, ha chiesto di recente al Comune di poter utilizzare uno dei capannoni dismessi della ex "Ceramtec" per ospitare famiglie musulmane che vogliono riunirsi per il Ramadan. Ricevuto però fermo diniego per motivi urbanistici, igienico-sanitari e di ordine pubblico, sembra che si voglia optare per il Circulì. A chiarire meglio la questione è il presidente del sodalizio, Andrea De Paoli.

"Come "Panta rei aps" siamo entrati in contatto con la comunità islamica di Caravaggio e Treviglio, per realizzare attività di integrazione e volontariato in generale - ha spiegato - mentre come Cooperativa Circulì abbiamo accolto la necessità di spazi da dedicare alle attività di "Panta rei". Affittiamo infatti i locali al piano superiore a vari amministratori di condominio e anche all’associazione che, al momento, organizza una scuola di lingue per i bambini il sabato e la domenica. La comunità islamica, che nel frattempo è entrata a far parte dell’associazione, ci ha chiesto una soluzione per potersi riunire durante il Ramadan e così abbiamo riflettuto sulla possibilità di utilizzare il capannone della ex Ceramtec".

L'associazione ha quindi contattato via pec le autorità competenti per ottenere il nulla osta.

"Abbiamo avvisato vigili, carabinieri e Comune, chiedendo se vi fossero ostacoli per utilizzare due aree nella zona industriale, inviando la planimetria - ha spiegato ancora il presidente - La Polizia locale ci ha risposto che, se sussistono i requisiti di sicurezza, non ci sono problemi, mentre l'Area urbanistica comunale ci ha spiegato la non compatibilità della destinazione d’uso per il capannone. Non trovando un luogo compatibile predisporremo quindi un ritrovo limitato negli spazi già destinati ad attività di privati/associazioni- ritrovo di persone qual è la sede legale dell'associazione. Essendo il Ciculì un circolo privato non occorre predisporre un avviso di pubblica manifestazione, ma egualmente lo comunichiamo e ci rendiamo disponibili a verifiche o chiarimenti. C'è volontà di massima trasparenza circa le attività svolte, trattandosi di un ritrovo di famiglie che già frequentano il posto. Pur di ritrovarsi insieme queste persone si sono rese disponibili a essere registrate e, per via delle stringenti norme sicurezza e urbanistica, abbiamo dovuto porre un limite in termini di numero dei fruitori, compatibilmente con lo spazio disponibile".

Il circolo socialista luogo di culto?

La scelta di ospitare le famiglie musulmane in preghiera al circolo socialista cittadino fa scalpore, non c'è dubbio. L'ambiente è notoriamente ateo e certo non è mai stato tenero con i cattolici della vecchia DC.

"Da mangiapreti a pro imam per incassare l'affitto da bravi capitalisti".

Questo uno dei commenti più aspri che già circolano. Ma De Paoli fa spallucce e replica con fermezza:

"Certo è stupefacente, il sottoscritto è uno che crede che gli dei siano mitologia, tutti quanti - ha affermato - Uno che dice questa cosa agli stessi islamici senza problemi. E questo perché solidarietà vuol dire accogliere anche i desiderata che non si condividono se sono legittimi".

Bolandrini: "Luogo non idoneo"

Duro il commento del sindaco Claudio Bolandrini che, attraverso gli uffici comunali, ha già attivato le verifiche del caso.

"Così come per il capannone dismesso inizialmente individuato, l'Amministrazione esprime la propria contrarietà per ragioni urbanistiche, igienico sanitarie e di ordine pubblico: un bar non può diventare una moschea perché non è idoneo né per spazi né per per attrezzature che la nuova destinazione d'uso inevitabilmente comporta - ha spiegato - Le attività di culto e preghiera inoltre certamente non rientrano tra le finalità perseguite dai soci fondatori che nel 1957 costituirono la Cooperativa Circolo Lavoratori. Se si può cercare di comprendere l'esigenza di far quadrare il bilancio garantendo lo stipendio ai dipendenti assunti la scelta del nuovo corso appare chiaramente non conforme alle finalità istituzionali dell'ente, come del resto lo era la decisione di aprire al gioco d'azzardo con l'allestimento di una sala slot machines. Gli uffici comunali sono già stati attivati per le verifiche di competenza".

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