Sono stati assegnati questa mattina alla presenza del vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Pinuccia Prandina, dell’assessore ai Lavori Pubblici Basilio Mangano e del comandante della Polizia locale Giovanni Vinciguerra sette orti comunali in Via Castolda. Quattro di questi sono stati assegnati a persone fragili o con disabilità.
Affidati gli orti comunali
“Siamo al termine di un percorso che ha visto in questi due anni la rimessa a nuovo di tutte le casette per gli attrezzi – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Basilio Mangano – e l’assegnazione degli orti comunali attraverso un bando che richiedeva determinati requisiti per un investimento di 55 mila euro. Ad ogni assegnatario è stato affidato un orto di 100 metri quadri, un ‘estensione notevole, e si è proceduto alla riassegnazione delle concessioni scadute. Altro intervento dell’Amministrazione è stato quello di illuminare il tratto di via Castolda che conduce agli orti”.
“Sono stati assegnati gli ultimi orti liberi mentre altri venti scaduti sono stati riassegnati a chi aveva ripresentato domanda – ha spiegato Luigi Fenaroli responsabile dello Sportello Unico per le Attività produttive che ha in gestione gli orti – La concessione, infatti, è di sei anni prorogabile per altri sei. I requisiti sono l’età, ovvero l’essere pensionati e non avere un’occupazione, e da quest’anno anche una condizione di fragilità o disabilità. Di questi sette orti tre sono stati assegnati a chi aveva i requisiti e gli altri quattro a persone con fragilità”.
Attenzione ai più fragili
“L’orto così concepito diventa parte di casa nostra, diventa espressione di socialità e di identità con la propria terra – ha aggiunto il comandante Vinciguerra, dirigente del SUAP – È stato un investimento importante di questa Amministrazione per aiutare chi ha bisogno di socializzazione e di inclusione”.
“C’è grande soddisfazione per aver assegnato quattro orti a persone diversamente abili, così si crea vera integrazione e socialità con una relazione quasi giornaliera tra vicini – ha concluso Prandina – Gli assegnatari si confronteranno sulla semina, la cura e la raccolta dei frutti che saranno a chilometro zero. Così davvero si può dire che il comune di Treviglio coltiva la solidarietà”.